Desenzano capitale, anche in bassa stagione: non del turismo, che come è noto in questo periodo latita, ma delle escort. Anche a febbraio, tra alberghi e ristoranti ancora chiusi per ferie, sono infatti più di un centinaio le accompagnatrici a pagamento attive sul territorio desenzanese che ricevono in casa (ma con la bella stagione sono più del doppio): circa una ogni 300 residenti.
I numeri nel Bresciano al 27mo posto in Italia
Una disponibilità ben più alta della media provinciale: ad oggi sono 1.093 le escort attive nel Bresciano, una ogni 1.100 abitanti. Ma in linea con la disponibilità del capoluogo, che però non ha un mercato stagionale come Desenzano e dunque numeri più stabili: 700 quelle attive in città, una ogni 285 residenti. Lo rivela l'ultimo report reso noto da Escort Advisor, il primo portale di recensioni di escort in Europa: i dati bresciani, nello specifico, posizionano la nostra provincia al 27esimo posto in Italia per numero di utenti che frequentano il portale rispetto agli abitanti (il 28%), al secondo posto in Lombardia dopo Como.
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Brescia è al quarto posto nella classifica regionale per numero di escort ogni mille abitanti, al settimo nella classifica regionale per recensioni ricevute ogni mille abitanti (7,64), al primo posto nella classifica regionale. “La maggior parte delle professioniste – spiegano da Escort Advisor – non ha una città fissa in cui esercita, ma si sposta in tutta Italia, anche organizzando dei veri e propri tour”. È così ad esempio per Gabriella, trans che lavora spesso a Desenzano: per gli amanti del genere si è piazzata al terzo posto in Italia nella classifica 2023 di Escort Advisor, basata sulle recensioni degli utenti.
Le..."testimonianze"
“Desenzano ce l'ho nel cuore – racconta –: ci vivo da una decina d'anni e quando non sono in tour ci trascorro diversi giorni ogni mese. Ho diversi clienti affezionati che mi vengono a trovare: è un posto molto tranquillo”. Anche Elena lavora a Desenzano: è ungherese e fa parte della categoria tradizionale (è una escort donna). “La mia attività cattura molti lavoratori di passaggio – spiega – verso Milano, Piacenza, Udine e Verona: ho pochi clienti del posto, diciamo che il 90% è di passaggio. Molti in pausa pranzo arrivano con la divisa del lavoro: il posto dove ricevo è molto riservato e quindi non hanno problemi. Per me quello della escort è un lavoro, ho i miei orari: ricevo solo dalle 10 alle 18, d'estate fino alle 19. Non amo lavorare la sera, la tengo per la mia vita privata”.