E domani c’è il ricorso al Tar Lazio

di V.R.
L’avvocato Fausto Scappini
L’avvocato Fausto Scappini
L’avvocato Fausto Scappini
L’avvocato Fausto Scappini

È fissata per domani a Roma l’udienza di merito al Tar del Lazio contro il progetto definitivo della Tav Brescia-Verona (non l’esecutivo, ma la precedente versione approvata nel 2017), impugnato da una cinquantina di soggetti fra i quali il Comune di Desenzano e i Frati del Santuario della Madonna del Frassino di Peschiera. Ma non solo: rappresentati dall’avvocato Fausto Scappini, a impugnare il progetto definitivo sono anche numerosi comitati del territorio, un gruppo di «espropriandi» di Sommacampagna, cittadini di Brescia le cui case rischiano la demolizione per il completamento del tratto urbano dell’alta velocità. IN TOTALE una cinquantina di soggetti, che ai giudici del Tar del Lazio presentano una sostanziale richiesta: cassare il progetto definitivo della Tav Brescia-Verona, approvato con delibera del Cipe dal governo Gentiloni il 10 luglio del 2017. L’udienza di domani sarà comunque una tappa interlocutoria: la parte ricorrente chiederà infatti il rinvio per aggiornare il ricorso con «motivi aggiunti».

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