Ex Fili Legnami,
a sorpresa
arriva la firma

di Alessandro Gatta
L’area ex Fili Legnami:  il nuovo supermercato a sorpresa si farà
L’area ex Fili Legnami: il nuovo supermercato a sorpresa si farà
L’area ex Fili Legnami:  il nuovo supermercato a sorpresa si farà
L’area ex Fili Legnami: il nuovo supermercato a sorpresa si farà

Bocche cucite fino alla seduta, poi il colpo di scena: a oltre un anno dall’approvazione del piano integrato d’intervento - c’era ancora la giunta Leso - e a meno di un mese dalla scadenza dell’ultimatum di 90 giorni inviato dal sindaco Guido Malinverno (lo scorso giugno), i privati interessati al recupero dell’area ex Fili Legnami di via Marconi hanno firmato la convenzione che permetterà così l’avvio dei cantieri. Tradotto: il nuovo supermercato da oltre 1500 metri quadri si farà, anche se i tempi sono ancora tutti da valutare; e si faranno anche la correlata area commerciale (più piccola, e non alimentare) i parcheggi e le compensazioni. L’INASPETTATA rivelazione è arrivata mercoledì sera per bocca del sindaco, chiamato a rispondere a un’interrogazione del Movimento 5 Stelle in cui si chiedeva a che punto fosse l’iter. Detto, fatto: il 3 agosto la convenzione è stata firmata, quando mancava un soffio (meno di un mese, ai primi di settembre) alla scadenza dell’ultimatum, insomma al «game over» che sembrava ormai cosa certa. Doverosa cronistoria della vicenda: il Piano è stato adottato nel febbraio del 2017, poi approvato nell’aprile dello stesso anno. Un lungo silenzio, senza notizie, poi il 31 maggio scorso sono scaduti i termini per la firma della convenzione. Ma con una deroga: altri 90 giorni a seguito della diffida del sindaco inviata in giugno. Non va dimenticata nemmeno la breve occupazione dell’area del Collettivo Gardesano Autonomo, tra la fine del 2016 e i primi del 2017. E la successiva raccolta firme (più di 500) promosse dal Cat, il Comitato ambiente e territorio contrario al progetto. A proposito di progetto: il Piano integrato prevede un supermercato alimentare da 1534 metri quadri, di cui un migliaio di superficie reale di vendita, un’altra struttura commerciale da 372 metri, 120 nuovi posti auto (60 a uso pubblico), la piantumazione di 50 alberi autoctoni e interventi sulla viabilità. E se in consiglio fila (quasi) tutto liscio, le polemiche arrivano da fuori: «È davvero grave – scrive infatti il Cat – che su un tema così discusso, forte della contrarietà di 500 firme, il sindaco Malinverno e l’assessore Pietro Avanzi abbiano taciuto fino così a lungo la notizia che il supermercato si farà. Un atteggiamento gravissimo che dimostra quanto a questa amministrazione non interessi nulla delle preoccupazioni e delle difficoltà dei centri storici». In aula si è parlato anche dell’ex Federal Mogul, sempre su sollecito dei 5 Stelle: la bonifica prosegue, con varie attività integrative, ma non si sa ancora quando si concluderà. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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