Grotte e Castello, niente ferie: sarà un’estate tutta da vivere

di M.L.P.
Lo spettacolo delle Grotte di Catullo durante un concerto all’aperto
Lo spettacolo delle Grotte di Catullo durante un concerto all’aperto
Lo spettacolo delle Grotte di Catullo durante un concerto all’aperto
Lo spettacolo delle Grotte di Catullo durante un concerto all’aperto

Apertura sette giorni su sette e musica sotto le stelle. Queste le novità in arrivo per la stagione 2018 alle Grotte di Catullo e al Castello Scaligero di Sirmione. Dal 25 giugno, infatti, grazie alla disponibilità del personale Mibact, i due siti non osserveranno più il turno di riposo settimanale. Fino alla fine di settembre i due luoghi simbolo della penisola catulliana potranno essere visitati tutti i giorni della settimana. L’INIZIATIVA, che rientra nei progetti di valorizzazione previsti dal Ministero per i beni e le attività culturali e il turismo, darà la possibilità ai turisti di accedere all’area archeologica delle Grotte di Catullo anche il martedì dalle 10 alle 18, nei restanti giorni feriali l’area è aperta dalle 8.30 alle 19.30 mentre in quelli festivi l’accesso è consentito dalle 9 alle 18 per il museo e dalle 9.30 alle 19 per l’area archeologica. Per quanto riguarda la rocca cittadina, invece, apertura dei cancelli dalle 8.30 alle 19.30 nei giorni feriali e dalle 9.15 alle 17.45 nei festivi. Il lunedì, abituale giorno di chiusura, le visite saranno possibili dalle 9 alle 13. Altra novità di spicco della stagione 2018 è il calendario di concerti «Food of love». A fare da scenario i suggestivi scorci dei due siti. Dopo il concerto inaugurale, il prossimo appuntamento è in calendario il 30 giugno alle Grotte di Catullo con Richard Galliano accompagnato dai Cameristi della Scala che alternerà composizioni proprie ad altre firmate da Astor Piazzolla. L’appuntamento successivo (20 luglio), nel cortile del castello scaligero, vedrà la presenza del quintetto di ottoni dell’Opera di Milano. Le Grotte di Catullo ospiteranno i due appuntamenti successivi: il 27 agosto in scena i percussionisti della Scala con un repertorio dedicato alle musiche del Novecento, mentre l’8 settembre saranno gli archi ad allietare il pubblico con le Variazioni Goldberg di Bach. Informazioni sulla pagina Facebook del Polo Museale della Lombardia. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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