Il «Gibba» sfida l’estremo In marcia nella savana

Il «Gibba» insieme ai compagni  di avventura
Il «Gibba» insieme ai compagni di avventura
Il «Gibba» insieme ai compagni  di avventura
Il «Gibba» insieme ai compagni di avventura

È iniziata a Mombasa in Africa l’ennesima avventura fuori dall’ordinario per Paolo Campanardi di Toscolano Maderno. Il «Gibba», protagonista da qualche stagione sul canale televisivo DMax con la fortunata serie televisiva Metal Detective, mette da parte per tre settimane il suo metal detector per partecipare alla decima edizione di «Project Snake» (acronimo di Surviving a Natural Adventure in a Kenya Experience). Tradotto in sudore, digiuni e scarpinate anche notturne, sarà avventura solo per veri survivor nell’ostile territorio kenyano. Il menu per lui e per un altro manipolo di irriducibili della sopravvivenza estrema, prevede ben diciotto giorni di percorso a piedi per 200 chilometri tra la savana e la giungla nell’inospitale territorio compreso tra Nairobi e Mombasa. Zona abitata dai più «classici» e temuti predatori del continente nero, leoni, leopardi, non manca il veleno letale di serpenti del calibro del cobra e del mamba. «É in pratica un corso di sopravvivenza attraverso la savana, la giungla, le montagne e le tribù. Una sfida - ammette il Gibba - con se stessi portata all’estremo. Come dice il mio caro e buon istruttore, in quei luoghi non sarò più all’apice della catena alimentare...». •. L.S.

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