STORIA E PAESAGGIO

Il lato mistico del lago di Garda

di Alessandro Gatta
A Polpenazze sulle magiche rovine della millenaria chiesa romanica. A Manerba la grande bellezza della Pieve di Santa Maria Assunta
La millenaria Pieve di Manerba, da poco ristrutturata come Ostello
La millenaria Pieve di Manerba, da poco ristrutturata come Ostello
La millenaria Pieve di Manerba, da poco ristrutturata come Ostello
La millenaria Pieve di Manerba, da poco ristrutturata come Ostello

Chissà se il buon Ermoaldo il suo miracolo lo compì per davvero, o se la sua fu soltanto una gran botta di fortuna. La leggenda fa più o meno così. Pieve di Manerba, VIII secolo dopo Cristo: si dice che per dimostrare la sua innocenza - era accusato di ipocrisia e avarizia - Ermoaldo camminò sulle acque del lago di Garda come Gesù sul mare, dalla Romantica fino all'Isola dei Conigli. Forse fu la bassa marea il colpo di fortuna che fece gridare al prodigio, o rofse era davvero un segno divino.QUESTA È SOLO UNA delle tante storie che verranno ricordate tra sabato e domenica, tra Polpenazze e Manerba. In occasione del weekend medievale organizzato da «Garda Lacus», associazione promotrice de «Il Medioevo sul Garda», progetto di turismo religioso - l'unico riconosciuto da Expo - volto alla valorizzazione degli edifici ecclesiastici medievali della Valtenesi e non solo. Ha già fatto tappa a Sirmione e Padenghe, proseguirà poi per tutto ottobre: domenica 11 anche a Tignale.Ma intanto questo weekend parla di Valtenesi.Sabato tocca a Polpenazze: ritrovo alle 15 al monastero della Piccola Famiglia di Gesù, località Bottenago. Un rinfresco e poi la presentazione del libro «Le chiese medievali del Garda bresciano», di Gian Pietro Brogiolo. Alle 16 visita guidata ai luoghi dell'antica Pieve di Santa Maria, quella che un tempo ospitava una chiesa romanica del XII secolo, oggi quasi completamente rasa al suolo. Ma ne rimangono tracce ancora più antiche, come balaustra e baldacchino - in gergo pluteo e ciborio - realizzati in pietra di Botticino e databili addirittura al IX secolo. IL SECONDO appuntamento sarà alle 17 nei pressi della chiesa di San Pietro in Lucone, che sovrasta dall'alto il quasi omonimo sito archeologico, a due passi dal cimitero di Polpenazze. Chiesa romanica del XIV secolo, al suo interno nasconde un organo in legno del 1600: mica male.E domenica si ricomincia. Ritrovo ancora pomeridiano, questa volta a Manerba e alle 16. Poi visita alla «chiesa madre» di tutta la Valtenesi, alla Pieve di Santa Maria Assunta. Costruita sulle ceneri di una villa romana, il primo nucleo risalirebbe al VI secolo dopo Cristo, la struttura attuale sfiora i 1000 anni di età. Una curiosità: l'ex canonica è stata ristrutturata, funzionerà come ostello.Le visite costano 8 euro ciascuna, curate da Gabriele Bocchio. Per informazioni: 3312386503 o info gardalacus.it. o

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