Il vecchio pioppo rinasce come «mini-biblioteca»

di A.GAT.
La «mini-biblioteca» nel troncoIl vecchio pioppo com’era
La «mini-biblioteca» nel troncoIl vecchio pioppo com’era
La «mini-biblioteca» nel troncoIl vecchio pioppo com’era
La «mini-biblioteca» nel troncoIl vecchio pioppo com’era

La favola romantica del pioppo «Pio» di Manerba, così si fa chiamare: se ne sta da più di un secolo in riva al lago, quasi al confine con San Felice, affacciato dritto sulla passeggiata. Nell’inverno di tre anni fa purtroppo si ammalato, niente più foglie, ormai secco: è stato tagliato, per forza di cose, ma la base del suo tronco è rimasta, e oggi ospita una piccola biblioteca incastonata nel legno, unica nel suo genere. DA UN’IDEA della scrittrice Bianca Brotto, che tutti i giorni ci passava davanti, il tronco è diventato il pioppo «Pio», tanto intelligente da scrivere una lettera al sindaco Isidoro Bertini, protocollata in municipio, in cui il saggio albero chiedeva di poter diventare «una mini-biblioteca poliglotta, sempre aperta e a libera disposizione dei passanti: chi vorrà potrà prendere in prestito un testo da leggere in spiaggia, o donarmi un libro perché altri lo possano apprezzare». Così è stato: qualche giorno di lavoro ed ecco la biblioteca già piena di libri, la «Pioppo Pio Library», aperta anche quando fa buio, grazie a un pannello solare e a tante piccole lucine. Ha un tetto sulla testa a simulare una casetta, e pure una cassettina in cui è possibile lasciare un messaggio. E la sua storia è già diventata una favola: «Anche se le sferzate della vita possono ferire la nostra corteccia - scrive Bianca Brotto – strapparci le foglie e spezzare i nostri rami, finché esisterà un tronco, sarà sempre possibile rinascere».

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