La Centomiglia si inchina alla ciclabile sospesa

di L.SC.
La ciclabile del brivido e sullo sfondo l’abitato di Riva del Garda
La ciclabile del brivido e sullo sfondo l’abitato di Riva del Garda
La ciclabile del brivido e sullo sfondo l’abitato di Riva del Garda
La ciclabile del brivido e sullo sfondo l’abitato di Riva del Garda

L’inchino della Centomiglia alla nuova ciclabile di Limone. Tra le novità del percorso dell’edizione numero 68, che sarà presentata ufficialmente lunedì al Grand Hotel di Gardone, spicca la boa per il passaggio delle imbarcazioni nella zona nord del lago, proprio nello specchio antistante la ciclopedonale inaugurata sabato a Capo Reamol di Limone. Per gli appassionati e i turisti sarà la splendida occasione per ammirare all’ora dell’aperitivo dalla spettacolare «tribuna d’onore» il passaggio delle prime imbarcazioni e poi di tutte le altre duecento partecipanti alla regata, che alle 8.30 prenderà il via da Bogliaco di Gargnano. Uno spettacolo nello spettacolo che renderà impressionante il colpo d’occhio sul lago. Del resto parlare di Centomiglia per il Garda è come associare il Palio alla città di Siena. Niente barche che rappresentano i paesi del lago, è vero (perché non creare una nuova classe riservata alle imbarcazioni delle località rivierasche sulla scorta del Palio delle bisse?), niente sfide accese e campanilismo esasperato come a Siena, ma in ogni caso ormai da oltre mezzo secolo una regata con i migliori equipaggi del Continente a sfidarsi sul Garda. Dopo il passaggio da Capo Reamol, le imbarcazioni non saliranno in acque trentine come l’anno scorso, ma faranno rotta verso la boa veronese di Malcesine e in seguito verso quella di Castelletto di Brenzone, prima di deviare nuovamente verso la boa di metà gara di Bogliaco. Si punterà poi decisamente la prua verso Desenzano prima di fare ritorno nel tardo pomeriggio a Bogliaco. •

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