La gita sul Garda
rovinata da un
ladro di costumi

di Alessandro Gatta
Il gruppo di animatori di Soncino che è stato vittima del furto:  niente pomeriggio in piscina
Il gruppo di animatori di Soncino che è stato vittima del furto: niente pomeriggio in piscina
Il gruppo di animatori di Soncino che è stato vittima del furto:  niente pomeriggio in piscina
Il gruppo di animatori di Soncino che è stato vittima del furto: niente pomeriggio in piscina

L’idea era quella di una gita premio sul Garda, che sarebbe culminata in un tuffo collettivo nelle piscine del parco acquatico «Le Ninfee» di Desenzano. Una ventina i ragazzi partiti da Soncino, antico borgo appena al di là del fiume Oglio, in provincia di Cremona, a una manciata di chilometri da Orzinuovi; ad accompagnarli, e al volante del «Fidelibus», il pullman della parrocchia usato anche per i pellegrinaggi, don Massimo Cortellazzi. L’idea era quella di una giornata tutta sole e sorrisi, canzoni da cantare a squarciagola e tanta voglia di divertirsi, ma un ladro ha deciso di rovinare la trasferta agli animatori del Grest e ai loro accompagnatori.

IL FATTACCIO è accaduto a Lonato, nella mattinata di martedì, all’interno del parcheggio incustodito dell’abbazia di Maguzzano, prima tappa del tour che si sarebbe poi dovuto concludere con il tuffo collettivo di cui sopra. Mentre i ragazzi erano impegnati nella visita del monastero benedettino, con don Giuseppe Nevi a fare da Cicerone, qualcuno ha forzato la porta del pullman e ha arraffato tutto quello che si poteva arraffare: uno smartphone di valore, 150 euro in contanti, documenti di viario genere, dalle tessere sanitarie alle carte d’identità, gli zaini con i vestiti e il cambio per la piscina e la borsa di don Massimo, «che per me era una sorta di ufficio mobile, con dentro le mie agende, tutti i miei appunti e parecchi documenti importanti».

LA SCOPERTA del furto attorno a mezzogiorno, quando i ragazzi sono tornati al pullman. «Siamo subito andati dai carabinieri di Desenzano per denunciare l’accaduto - racconta ancora don Massimo - poi abbiamo perfezionato la denuncia mercoledì mattina a Soncino. Ho controllato bene l’area del parcheggio, ma purtroppo non c’erano testimoni o telecamere. Ovviamente ci siamo rimasti molto male, è stata una brutta sorpresa, ma ci riprenderemo quanto prima e spero di riuscire a organizzare un’altra uscita». Mesto il ritorno nel cremonese, con l’atteso pomeriggio in piscina evaporato sotto il sole caldissimo di una giornata storta. Che però si è conclusa con una festa a sorpresa, organizzata in fretta e furia per i ragazzi da don Fabrizio Ghisoni, il curato dell’oratorio di via Borgo Sera. Il tempo di accendere il fuoco e a metà pomeriggio era già pronta una grigliata riparatrice.

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