LA POLEMICA

Manerba, la barca simbolo della siccità «è solo uno spaventapasseri»

di Luciano Scarpetta
Sospesa a 75 cm dall’acqua richiama i mutamenti climatici L’assessore regionale Mazzali: «Un inutile boomerang turistico»

Per qualcuno, gli ideatori di E.On, una delle maggiori società europee delle energie rinnovabili, la barca sospesa sul lago davanti alla spiaggia Romantica a Manerba vuole essere «un potente, forte gesto simbolico sul cambiamento climatico». La barca, spieghiamo, appare sospesa a mezz’aria sull’acqua, all’altezza che dovrebbe segnare il livello ideale del lago per questa stagione, colpita invece da una lunga siccità che aveva abbassato i livelli (ora però in netta ripresa dopo le ultime piogge).

Per l'assessore regionale Mazzali è una pessima idea

Pessima idea questa barca sospesa, però, secondo una voce istituzionale autorevole, quella di Barbara Mazzali, assessore al Turismo, marketing territoriale, design, moda e grandi eventi di Regione Lombardia: «Una installazione-spaventapasseri - è il severo giudizio di Mazzali - su un lago di Garda fintamente prosciugato dalla siccità».

L'installazione sul lago

La barca è sospesa a 75 centimetri dall’acqua, quelli in pratica che il Garda ha perso in media negli ultimi 4 anni, calcolati sui dati di Aipo, l’agenzia interregionale per il fiume Po, raffrontando le misurazioni effettuate nei primi 4 mesi del 2019 con le misurazioni effettuate nei primi 4 mesi del 2023. L’’idea della barca sospesa secondo l’assessore regionale Barbara Mazzali «è solo una idea-boomerang per il nostro turismo, e che nulla ha a che vedere con la realtà di oggi: i nostri splendidi laghi hanno recuperato buoni livelli di riempimento delle acque, e sono più belli che mai».

Il livello del lago è salito grazie alle ultime piogge

Ad inizio giugno in effetti dopo un anno e mezzo di penurie, i livelli del bacino benacense sono tornati a quote più dignitose per il periodo: ieri alle 15.30 il lago misurava +92 cm. sopra lo zero idrometrico di Peschiera, 8 centimetri in più dello scorso anno alla stessa data, ed una percentuale di riempimento del 69,3%. Come favorire allora la transizione green, secondo l’assessore regionale? «Con i fatti, come quelli messi in atto da Regione Lombardia – continua la disamina di Mazzali - il mio assessorato ha stanziato 30 milioni di euro per la riqualificazione e costruzione di strutture ricettive lombarde con un bando apripista verso la ‘vera’ sostenibilità ambientale. Abbiamo, infatti, costruito questa misura in collaborazione con l'Autorità ambientale regionale, attenendoci al principio europeo del Dnsh ('Do no significant harm' - Non arrecare danno significativo all'ambiente) con cui si intende spingere le imprese a seguire criteri di sostenibilità nella messa a terra degli interventi incentivati. Questo è ‘fare’ sostenibilità».

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