Movida notturna
e spiagge: piano
«estate sicura»

di Alessandro Gatta
La «movida» notturna è uno dei punti caldi sul fronte della sicurezza
La «movida» notturna è uno dei punti caldi sul fronte della sicurezza
La «movida» notturna è uno dei punti caldi sul fronte della sicurezza
La «movida» notturna è uno dei punti caldi sul fronte della sicurezza

Traffico e viabilità, giovani e «movida» (e l’abuso di sostanze, alcoliche e non), le spiagge e la navigazione spesso senza regole, la carenza di organico delle forze dell’ordine d’estate: sono i problemi dei 14 Comuni della riviera bresciana del Garda, da Sirmione a Limone, protagonisti ieri della riunione del Comitato per la sicurezza convocata a Moniga dal prefetto di Brescia Attilio Visconti.

 

NESSUN ALLARME sociale, spiega il prefetto: «I reati sono in calo, e i dati sono più che confortanti. A volte però troviamo una percezione distorta della realtà». Certo qualche grana da risolvere non manca mai. E proprio per questo c’è già la bozza di un piano operativo. «Organizzeremo un tavolo tecnico, coordinato dalla Polizia stradale – ha detto il questore Leopoldo Laricchia – per valutare i flussi di traffico di ciascun Comune, e proporre poi un piano generale». Il riferimento è alla Provinciale 572, da Desenzano e Salò, e alla Ss45bis che attraversa l’alto Garda. Per quanto riguarda navigazione e balneazione, il problema riguarda le barche a motore che si avvicinano troppo alla riva: «Si deve ragionare – ha detto ancora il questore – sulla delimitazione con boe delle aree di balneazione, e corridoi di uscita per i natanti. Servirà controllare anche le imprese del noleggio barche».

 

LA «MOVIDA», tutto il giro che si muove di notte attorno ai locali, è un altro problema: c’è l’idea di un protocollo di sicurezza condiviso con i gestori dei locali. «Più controlli e iniziative deterrenti – continua Laricchia – come la verifica dello stato di ebbrezza di chi entra o esce, cartelli ben visibili in cui si rimanda al divieto di consumo di stupefacenti. In caso di recidiva: sospensione della licenza». Sul tema anche i carabinieri preparano grandi manovre: «Abbiamo in programma specifici servizi per le discoteche e i luoghi di aggregazione - ha aggiunto il colonnello Oreste Gargano – e servizi coordinati con la partecipazione di diverse compagnie». Parlando di rinforzi, continua Gargano, «registriamo una sofferenza a Lonato, e sono in corso valutazioni per potenziare l’organico: anche le forze in servizio a Manerba non risultano adeguate all’aumento dei flussi turistici, e l’idea è quella di un incremento per il periodo estivo».

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