Delirio nel paradiso del selfie in Fossa a Salò, con il pellegrinaggio pagano ai giganteschi animali in sintetico. Sono indiscutibilmente loro, come nella precedente edizione, la vera attrazione dei Giardini del Garda la rassegna botanica e florovivaistica promossa in chiave primaverile con mostre floreali e installazioni che ricoprono di verde e fragranze fino a domenica, tutto il centro storico, dalla Fossa ai giardini Baden Powell. Tori ed elefanti, orsi, dinosauri, inquietanti gorilloni, cavalli rampanti e pennuti spossati. È in buona compagnia il leone della Serenissima Repubblica di Venezia affrescato sulla torre dell’orologio della Fossa di Salò. Il salotto buono della cittadina è stato letteralmente invaso dall’accattivante zoo in erba sintetica dove nessuno, mai come in questo caso giovani ai meno giovani, vuole perdere l’occasione per postare sul proprio profilo social il selfie in compagnia di qualche animalone verde. Giovedì l’arrivo e l’installazione della variopinta fauna lungo tutto il perimetro della Fossa, poi ieri con l’arrivo in massa degli espositori provenienti da tutta la Penisola, la mostra botanica è entrata nel vivo: evento-vetrina dedicato anche o soprattutto alle eccellenze del comprensorio della Riviera. Agrumi e olivi sono infatti accolti nello spazio adiacente la torre dell’orologio in Fossa, e sotto il loggiato della Magnifica Patria al Municipio. Nel mezzo sul lungolago decine e decine di espositori tra una miriade di coloratissime piante da giardino e per la casa, fiori ed erbe aromatiche. Essenze ma non solo: in vetrina anche accessori e complementi di arredo per il giardino e la casa, spezie, oggettistica e collezioni librarie ad argomento botanico.
Lo scorso anno in occasione della versione autunnale, furono più di cinquantamila i visitatori nei tre giorni della rassegna. Grazie alla clemenza del tempo si punta decisamente ad incrementare il numero dei visitatori. Giardini del Garda offre in questa edizione anche momenti di riflessione: ieri pomeriggio alle 18 - in replica domani, domenica 1° maggio, alla stessa ora-, sono state liberate simultaneamente nel cielo quattro coppie di palloncini bianchi dai genitori e amici di Greta ed Umberto, i due giovani tragicamente scomparsi lo scorso anno in occasione dell’ormai tristemente famoso incidente nautico nel golfo. Quattro le postazioni dei giganteschi fiori: la prima localizzata ai piedi della Fossa nei pressi dell’abitazione di Umberto, la seconda in piazza Zanardelli, la terza al municipio e la quarta vicina al giardino Baden Powell. «Non si abbassa la guardia con la petizione on line - si può ancora firmare sulla piattaforma Change.org - che chiede l’equiparazione dell’omicidio nautico a quello stradale» postano sui social gli amici di Greta e Umberto. •.