Pace si ricandida nel nome del «tunnel»

di Luciano Scarpetta
In pianta, il tracciato della futura galleria tra Valvestino e Trentino
In pianta, il tracciato della futura galleria tra Valvestino e Trentino
In pianta, il tracciato della futura galleria tra Valvestino e Trentino
In pianta, il tracciato della futura galleria tra Valvestino e Trentino

Luciano Scarpetta Tra le grandi opere gardesane di prossima realizzazione o da anni in rampa di lancio, come il collettore, le ciclopedonali, la nuova galleria sulla strada Gardesana tra Gargnano e Tignale o la «metropolitana» sull’acqua, ce n’è una che prosegue inesorabile verso l’avvio dei cantieri. È IL TUNNEL di Valvestino, «la via di fuga» che collegherà l’estremità nord del Parco alto Garda con il Trentino, scorciatoia che verrà scavata sotto la montagna per spezzare l’isolamento dei Comuni di Valvestino e Magasa. Meno di 400 abitanti saranno serviti dall’opera, proprio per questo pensata e destinata a contrastare lo spopolamento. «Nell’ultimo briefing dello scorso 10 gennaio - spiega Davide Pace, sindaco di Valvestino e presidente della Comunità Montana parco alto Garda Davide Pace - è stato concordato l’avvio nel prossimo febbraio della realizzazione degli ultimi ’fori pilota’ in due o tre punti del versante, lavori che consentiranno di realizzare una stratigrafia ancora più completa possibile. I cantieri della durata di un paio di mesi e dal costo complessivo di quasi 500 mila euro sono stati commissionati a una ditta di Montichiari. Poi via subito con il progetto esecutivo e l’appalto entro fine anno». Sono 32,4 milioni di euro necessari per realizzare la contestatissima (soprattutto dal M5S e Legambiente) galleria di 4.967 metri, di cui 2.850 nel Bresciano e 2.117 in quello trentino. Spesa sostenuta per 18 milioni e 792 mila euro da fondi Odi, dalla Provincia di Trento per 6 milioni, dalla Regione Lombardia per 4 milioni, dai Comuni due per un milione e mezzo tramite il Fondo di coesione, e dal Fondo Comuni di confine per 608 mila euro. L’imbocco sul lato bresciano è previsto dalla Provinciale di Valvestino all’altezza del bivio per la frazione di Armo, mentre quello trentino ai Baitoni di Bondone. Due anni il tempo stimato di realizzazione della galleria a senso unico alternato, larga 4,5 metri con due banchine ai lati di mezzo metro. Cronoprogramma alla mano sarà probabilmente il sindaco eletto nella prossima tornata elettorale a inaugurare il traforo. A QUESTO PROPOSITO Davide pace, sindaco uscente al secondo mandato, ha sciolto le ultime riserve e proverà a realizzare il suo personalissimo «triplete» amministrativo riproponendo la candidatura in primavera. «Al 90 per cento sarà così - ammette - e la base del gruppo rimarrà più o meno invariata». • L.SCA.

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