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Tremosine, futuro nero per la strada della Forra: si rischiano anni di «stop»

di Luciano Scarpetta
La strada è chiusa per la frana del 16 dicembre. Nel 2020 per un evento meno grave ci vollero 500 giorni tra progetti e lavori
La strada della Forra, sul Garda, chiusa dopo la frana di Tremosine del 16 dicembre scorso
La strada della Forra, sul Garda, chiusa dopo la frana di Tremosine del 16 dicembre scorso
La strada della Forra, sul Garda, chiusa dopo la frana di Tremosine del 16 dicembre scorso
La strada della Forra, sul Garda, chiusa dopo la frana di Tremosine del 16 dicembre scorso

Sulla Forra dopo la frana del 16 dicembre sembra di rivivere storie già vissute tre anni fa: all’epoca la Sp38 venne chiusa al transito dal 28 dicembre 2020 per smottamenti e venne riaperta solo il 26 maggio 2022 dopo ben 500 giorni di isolamento e ampi giri tra la Tignalga e la Sp115 verso Limone. Il timore adesso è quello di assistere a un replay: mesi, forse anni di attesa.

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L’anno nuovo è iniziato come era finito: senza certezze. «Si aspetta l’assestamento generale della frana sul versante - spiega il sindaco di Tremosine Battista Girardi -. Le soluzioni sul tavolo sono essenzialmente due; o si rafforza la volta interna della galleria o si progetta un nuovo tunnel viario alla Forra. Si propende per la prima ipotesi. Adesso siamo in attesa delle rilevazioni dal corpo della frana. Per quanto mi riguarda aspetto di essere convocato per l’incontro urgente in Provincia. Al riguardo non ho notizie aggiornate – continua –: resto alle informazioni fornite all’inizio delle festività e non sono in grado di capire al momento cosa intendono fare per le problematiche legate al transito».

Frana Tremosine

La grana del depuratore

E il depuratore, anch’esso ko dopo l’evento franoso? «È tutto legato al fronte della frana – precisa il sindaco -: pare di capire che si voglia optare per il ripristino della tubatura in modalità provvisoria. Tutto può andare bene in questi frangenti di estrema urgenza (la fognatura di Tremosine ovest, danneggiata, scarica a lago) ma credo si debba prendere in considerazione anche di riposizionare i tubi in galleria per mettere definitivamente al sicuro tutta la fognatura. Va bene ipotizzare soluzioni temporanee - premette il sindaco -, ma credo si debba entrare nell’ordine delle idee di soluzioni definitive per mitigare rischi in futuro».

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Il tempo adesso ci sarebbe, prima dell’inizio della stagione turistica, che da queste parti coincide con la settimana della Pasqua, ma i giorni fanno presto a passare. Attivo già dal 2010 infatti, il depuratore al servizio dei Comuni di Tremosine e Limone, può gestire i reflui fognari fino a 28 mila persone, in un'area nella quale la fluttuazione tra popolazione residente e non residente cambia notevolmente durante l'anno.

Frana Tremosine
Frana Tremosine

Sul promontorio di Tremosine da circa duemila residenti in inverno si passa a oltre il doppio se non il triplo con i turisti in arrivo per i mesi estivi e la marea di seconde case. A Limone poi, non serve aggiungere altro in fatto di presenze: si supera il milione.

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