Raid esplosivo-bis al bancomat E stavolta l’assalto va a segno

di Valerio Morabito
Il bancomat fatto saltare coperto con una lastra di metallo L’esplosione ha provocato gravi lesioni all’istituto di credito
Il bancomat fatto saltare coperto con una lastra di metallo L’esplosione ha provocato gravi lesioni all’istituto di credito
Il bancomat fatto saltare coperto con una lastra di metallo L’esplosione ha provocato gravi lesioni all’istituto di credito
Il bancomat fatto saltare coperto con una lastra di metallo L’esplosione ha provocato gravi lesioni all’istituto di credito

A volte ritornano. Per finire quello che avevano cominciato. A tre mesi dal colpo fallito, la banda del bancomat ha nuovamente assaltato la filiale della Btl Banca del Territorio lombardo di Bedizzole. Stavolta però, il blitz è andato a segno fruttando una refurtiva che «galleggia» attorno ai 20 mila euro. Una cifra decisamente inferiore ai danni provocati all’istituto di credito dall’esplosivo piazzato nel box blindato. Il raid è avvenuto alle 4.30 come «certifica» il filmato di una telecamera di videosorveglianza che ha immortalato la prima parte del furto. In azione tre individui con il volto semicoperto da una sciarpa che appena arrivati in via Garibaldi hanno spruzzato della vernice sul’obiettivo «accecando» la telecamera puntata sul bancomat. A differenza dagli ultimi colpi, la banda non ha utilizzato la «marmotta», un rudimentale ordigno, ma ha fatto ricorso a del gas. Con un cannello fatto penetrare dal dispenser di banconote hanno saturato il forziere con dell’acetilene, poi hanno innescato lo scoppio con dei fili elettrici collegati a una batteria per auto. L’esplosione è stata devastante, il boato è stato udita a due chilometri di distanza. La deflagrazione ha squarciato la cassa provocando profonde lesioni anche alla nicchia e ai muri della banca. Sul posto, nel giro di qualche minuto, sono arrivati i carabinieri, ma nel frattempo i ladri si erano dileguati senza lasciare traccia. Le indagini come accade in questo caso si annunciano complesse. I carabinieri della Compagnia di Desenzano hanno raccolto degli indizi e dei reperti che saranno sottoposti ora all’esame dei laboratori della Sis, la Sezione investigazioni scientifiche dell’Arma. A quanto sembra, i responsabili del raid non sono riusciti a calibrare l’entità dell’esplosione che ha danneggiato seriamente l’immobile della banca: ieri i lavori di ripristino fervevano per consentire all’agenzia di aprire domani. Non passa ormai un fine settimana senza che un bancomat non venga preso d’assalto. Quello di Bedizzole è il settimo raid compiuto in meno di 40 giorni in provincia di Brescia a cui si aggiungano quelli sfumati a Sirmione, Orzinuovi e Bassano. LA SCORSA SETTIMANA nel mirino era finita l’agenzia della Banca di Credito Cooperativo di Brescia nel cuore di Pontevico. Il raid era stata interrotto bruscamente dal sistema di allarme dell’istituto. A quel punto i componenti della banda - ripresi da una telecamera posta su via Brescia - erano fuggiti a bordo di un’automobile scura. Mentre, come detto in precedenza, lo sportello della Btl di Bedizzole era stato preso di mira anche a fine luglio. In quel caso, però, i ladri avevano fallito. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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