LA STORIA

Sette amici gardesani dal tavolo del bar a quota 5mila metri in Nepal

di Luciano Scarpetta
La spedizione quasi improvvisata ha conquistato il Thorang La Pass: «Esperienza unica: temperature a -20 ma ne valeva la pena»
La comitiva in vetta al Thorang La Pass in Nepal
La comitiva in vetta al Thorang La Pass in Nepal
La comitiva in vetta al Thorang La Pass in Nepal
La comitiva in vetta al Thorang La Pass in Nepal

In principio era sono solo «tre amici al bar» che fantasticavano un’impresa. Poi altri quattro hanno corroborato il sogno di «Walking around Annapurna». Una scarpinata nello specifico fino ai 5.416 metri di altezza sulla vetta del Thorang La Pass in Nepal.

A guidare la missione è stato Rudy Samuelli, 45 enne artigiano di Toscolano Maderno, con gli amici coetanei Daniele e Cristiano Pesci, Andrea Apollonio, Giovanni Buffoli, Costantino Camodeca e Alberto Melloni. Tutti residenti tra Salò e San Felice accumunati dall’interesse per l’outdoor. Hanno deciso in questo mese di marzo di mettersi alla prova uscendo dalla loro «confort zone», facendo i conti durante il tour a piedi con docce fredde, stanze senza riscaldamento (al netto di stufe artigianali nelle stanze comuni degli ostelli), dormite sotto zero, zaini pesanti e fiato corto.

Il diario

«Dieci giorni di autentica avventura passati anche tra interminabili ore sui pullman locali e jeep per raggiungere la base di partenza, gratificati però da paesaggi da cartolina e lo sguardo sempre rivolto con il naso all’insù per ammirare la maestosità delle cime più alte della terra, il Manaslu, Annapurna, Dhaulagiri», racconta Rudy. Paesaggi e notti stellate da fiaba senza il minimo inquinamento atmosferico, tutto accompagnato dalla «frizzante temperatura di -20° gradi.

«Le prime giornate di cammino sono passate attraversando gole scavate dall’erosione dei corsi d’acqua, man mano aprendosi – racconta Samuelli –. Dopo una giornata di acclimatamento in quota, siamo ripartiti verso l’Upper Pisang Yack Karka, un campo a 4.800 metri di quota. All’alba abbiamo poi proseguito seguendo di fronte a noi la morfologia a saliscendi fino ad incontrare di fronte a noi, illuminato dal sole il Thorang-La-Pass con i suoi 5,416 metri di altezza».

La discesa

Tra occhi lucidi, abbracci, the caldo e foto di rito la piccola comitiva ha poi cominciato a scendere per quasi 1.800 metri arrivando nella valle arida del Mustang ed in seguito Mukniat, il primo paese dopo il passo. Il giorno dopo, raggiunto l’abitato di Jomoson, il gruppo gardesano raggiunge in aereo Pokara. «Qui – anticipa Rudi Samuelli – visiteremo Bhaktapur e Kathmandu». Profumi di incensi, istantanee di bimbi senza niente o anziani raccolti nei loro lavori quotidiani che resteranno nella mente di tutti accompagnando il loro ritorno ieri in Patria.

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