Stuprata sul
sentiero, arrestato
un 33enne

di Luciano Scarpetta
La vittima dello stupro stava raggiungendo il marito che l’aveva preceduta alla sommità del sentiero
La vittima dello stupro stava raggiungendo il marito che l’aveva preceduta alla sommità del sentiero
La vittima dello stupro stava raggiungendo il marito che l’aveva preceduta alla sommità del sentiero
La vittima dello stupro stava raggiungendo il marito che l’aveva preceduta alla sommità del sentiero

Era stata aggredita, picchiata, spogliata e infine stuprata. La violenza sessuale su una 69enne residente nell’Hinterland era avvenuta il 3 maggio lungo i sentieri dell’entroterra di Toscolano. A tendergli l’agguato un individuo atletico con il capo coperto dal cappuccio di una felpa che era poi sparito nel nulla. Le indagini dei carabinieri della Compagnia di Salò sono proseguite sotto traccia e a 50 giorni dallo stupro il responsabile è stato individuato e arrestato. Si tratta di un 33enne dominicano. I militari sono arrivati a lui intrecciando metodi di indagine tradizionale come la ricostruzione parziale dell’identikit e più tecnologici come l’esame delle cellule agganciate dallo smartphone dello straniero all’ora dello stupro. Il che ha consentito di accertare la presenza del 33enne sul sentiero alle spalle delle frazioni Gaino e Cecina teatro della violenza. L’aggressione era avvenuta alle 13 a Folino Cabiana in località Cussaga, nei pressi delle frazioni collinari di Cecina e Gaino. Quando è stata soccorsa, complice il comprensibile stato di shock la donna aveva faticato a spiegare cosa le fosse successo. Aveva però fornito un dettaglio risultato fondamentale, ovvero che la persona che l’aveva abusata indossava una tuta Adidas con fregi particolari. Le visite all’ospedale di Gavardo avevano confermato la violenza sessuale. Sulla scorta delle indagini dei carabinieri, il gip ha firmato un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per il 33enne. «È STATO un lavoro investigativo sul territorio – sottolinea il comandante della Compagnia dei carabinieri di Salò, il capitano Luca Starace – affrontato con l’impegno di tutti». I dettagli dell’aggressione sono particolarmente cruenti. La 69enne stava risalendo il sentiero per ricongiungersi con il marito che l’aveva preceduta a Folino Cabiana quando è stata tramortita con un pugno e poi violentata ripetutamente. A chiudere il cerchio gli esami del Ris Carabinieri di Parma attraverso la comparazione del Dna del sospettato con le tracce repertate sul luogo dell’aggressione, hanno inchiodato lo straniero alle sue responsabilità. •

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