Società & Territorio

Un disperato bisogno di case sul Garda, a Desenzano la crisi più acuta

di Alessandro Gatta
Aperto il bando per l'assegnazione degli alloggi popolari per 22 Comuni del Garda. Attese circa 700 domande per 31 abitazioni disponibili
Case popolari a Desenzano. Crisi abitativa elevata: una carenza gravissima su tutto il Garda
Case popolari a Desenzano. Crisi abitativa elevata: una carenza gravissima su tutto il Garda
Case popolari a Desenzano. Crisi abitativa elevata: una carenza gravissima su tutto il Garda
Case popolari a Desenzano. Crisi abitativa elevata: una carenza gravissima su tutto il Garda

Aperto il bando 2024 per l’assegnazione di alloggi Sap, i moderni Servizi abitativi pubblici, le vecchie case popolari, per i 22 Comuni del distretto del Garda: c’è tempo fino al 31 maggio per presentare domanda, solo online sul portale «Servizi abitativi» della Regione, ulteriori informazioni dai Comuni di residenza, disponibile un servizio di assistenza su prenotazione, è possibile rivolgersi anche ai sindacati. Questa l’informazione di servizio. Ma la situazione è critica, con una domanda di case popolari che si annuncia enormemente superiore alla disponibilità di alloggi.

L’offerta e la domanda

Le case sono poche, anzi pochissime, le richieste invece tante, troppe. Dal piano annuale dell’offerta abitativa per l’ambito Garda, che interessa 22 Comuni da Bedizzole a Valvestino, per un totale di quasi 130 mila abitanti, risulterebbero solo 31 abitazioni disponibili, di cui 16 di proprietà Aler (dislocate in vari municipi) e 15 comunali.

La mappa di una crisi

Ci sono liberi 5 alloggi Sap a Tremosine, 3 a Desenzano e altrettanti a Salò, 2 a Lonato, uno a Manerba e un’altra a Sirmione. Una quota irrisoria sul totale degli alloggi esistenti, che in tutto sono 960: 476 di proprietà comunale (132 a Desenzano, 100 a Salò, 56 a Lonato, 27 a Manerba) e 484 di proprietà Aler. Sembrano tanti, ma sono quasi tutti occupati, lasciando pochissime speranze alle centinaia di famiglie in cerca di una casa a prezzo sociale e sostenibile.

Lo scorso anno furono 688 le domande presentate per gli alloggi Sap, per l’intero ambito: a Desenzano 306 richieste (216 per gli alloggi comunali e 90 per gli Aler), 201 a Lonato (144 e 57), 88 a Salò (66 e 22). Questo a fronte di una manciata di assegnazioni: ogni 10 domande, almeno 9 famiglie restano fuori. Emergenza concreta: a Desenzano l’indice di fabbisogno abitativo è valutato di grado «elevato» nei documenti ufficiali (anche per la presenza di 771 case date in affitto breve per vacanze, sottratte a ogni possibilità di locazione per residenza), ma presto potrebbero arrivarci anche Salò, Toscolano e Lonato (indice di fabbisogno considerato «in aumento»), mentre già in «zona gialla» si affacciano Bedizzole, Puegnago e Calvagese.

Problema che si sposta sempre più anche nell’entroterra, non solo sulla riviera del lago. Il bando come detto si chiuderà il 31 maggio: si può presentare domanda per appartamenti ubicati nel paese di residenza o in quello dove si lavora. Sarà durissima, ma tentar non nuoce. Mancano gli alloggi popolari, ma chi cerca casa è in affanno anche nel mercato privato: «Il territorio del Garda - si legge nel Piano annuale pubblicato dall’azienda speciale consortile Garda Sociale - si attesta tra quelli con un mercato immobiliare tra i più complessi, sia per la stagionalità e alternanza di affitti residenziali e turistici, sia per il costo medio al metro quadrato».

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