Violenze e follia in piazza a Desenzano: in manette due balordi

di Silvia Avigo
La pizzeria dei Castellani nel vicolo di piazza Matteotti, dove i balordi arrestati avevano consumato la cena senza pagare il conto
La pizzeria dei Castellani nel vicolo di piazza Matteotti, dove i balordi arrestati avevano consumato la cena senza pagare il conto
La pizzeria dei Castellani nel vicolo di piazza Matteotti, dove i balordi arrestati avevano consumato la cena senza pagare il conto
La pizzeria dei Castellani nel vicolo di piazza Matteotti, dove i balordi arrestati avevano consumato la cena senza pagare il conto

Un braccio rotto, una gamba contusa e dolorante, tante botte e tanta paura «perché lo shock sarà difficile da superare». Roberto Castellani, proprietario della pizzeria che porta il suo nome in piazza Matteotti, è stato ricoverato domenica sera all’ospedale di Desenzano dopo essere stato aggredito in pieno centro, picchiato da tre giovani romeni che, dopo aver cenato ed essere scappati senza pagare il conto, hanno seminato il panico per più di un’ora danneggiando vetrine e arredi anche di altri locali della piazza poco prima dell’orario di chiusura.

Sembrava una buona giornata di lavoro per Roberto e suo figlio Davide: finalmente Desenzano era tornata ad essere visitata da tante persone, una boccata di aria fresca per esercenti e ristoratori, dopo mesi di sacrifici. Verso le 20 il trio si è presentato in pizzeria (nel vicolo che divide via Achille Papa da piazza Matteotti) per cenare, andandosene poco più tardi alla chetichella, senza saldare il conto di circa 100 euro.

Non contenti, probabilmente ubriachi, i tre hanno proseguito la serata di follia aggirandosi per le vie del centro, insultando passanti ed esercenti e causando danni ad alcune attività fino a piazza Malvezzi dove sono stati riconosciuti dalla fidanzata di Davide Castellani, che ha subito lanciato l’allarme. A quel punto Roberto, dopo aver allertato il 112 si è precipitato sul posto venendo subito brutalmente aggredito: calci, pugni, urla, solo l’intervento del figlio in sua difesa ha scongiurato il peggio.

I carabinieri di Desenzano accorsi sul posto hanno bloccato il più scatenato con non poca fatica, mentre il secondo era ormai già scomparso nel nulla e il terzo cercava di dileguarsi coprendosi il volto con una maglia: rintracciato e fermato poco dopo dagli agenti grazie alle indicazioni dei presenti che avevano assistito attoniti alla scena.

«La ferocia con cui mio padre è stato aggredito è inenarrabile - ha spiegato Davide ancora sconvolto e arrabbiato -. Questo problema non si pone di giorno, è alla sera che restiamo indifesi, in balia di questi individui che di certo non rispettano il coprifuoco. Spero solo subiscano le conseguenze che meritano, che mio padre si riprenda presto e che qualcuno ci tuteli anche dalla possibilità di future vendette».

Immediatamente arrestati, i due balordi dovranno rispondere delle accuse di danneggiamento, lesioni personali e resistenza a pubblico ufficiale e sono già stati accompagnati davanti al giudice del tribunale di Brescia, che ha convalidato l’arresto. Mentre i carabinieri sono ancora sulle tracce del terzo uomo, la famiglia Castellani ha ricevuto diversi segni di vicinanza e sostegno dai colleghi della piazza, altrettanto spaventati e molto scossi per un episodio di violenza tanto gratuita quanto brutale. •.

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