Bovezzo

Bonificati i veleni nei terreni: ripartono i lavori all'asilo

di Marco Benasseni
Il cantiere rimasto bloccato a causa degli inquinanti sarà riaperto oggi. Seicentomila mila euro il costo della messa in sicurezza del sito
L'immagine al computer  del nascente asilo di Bovezzo
L'immagine al computer del nascente asilo di Bovezzo
L'immagine al computer  del nascente asilo di Bovezzo
L'immagine al computer del nascente asilo di Bovezzo

Ultimata la bonifica del terreno destinato ad ospitare il nuovo asilo nido di Bovezzo accanto alla scuola media Vivaldi. Questa mattina, lunedì 27 novembre,  il Comune ha consegnato all'impresa incaricata dell'appalto il cantiere per procedere con la costruzione dell'opera.

Tracce di zinco

In estate, durante i test che precedono di routine l'apertura di ogni cantiere, erano state scoperte tracce di zinco e fluoruri a una profondità di due metri. Erano quindi partite le operazioni per rendere il lotto adatto alla costruzione del nuovo asilo e non perdere il finanziamento Pnrr da 1,4 milioni di euro ottenuto dal Comune. Nei giorni scorsi sul tavolo del sindaco Sara Ghidoni sono arrivati i risultati delle analisi eseguite che confermano la possibilità di procedere con i lavori.

 La bonifica e il progetto

La bonifica è costata al Comune e quindi ai cittadini di Bovezzo 559mila euro. Extra costo coperto da un mutuo contratto dall'ente locale. L'obiettivo dell'esecutivo è quello di raddoppiare i posti, che dai 24 attuali passeranno a 50 e saranno destinati per la maggior parte a bambini del paese, ma non solo. «Il sogno si sta realizzando -osserva il sindaco-. Dopo la bonifica e il collaudo da parte di Arpa, possiamo consegnare il cantiere alla ditta e iniziare i lavori. A breve la posa ufficiale della prima pietra». La scuola, che si svilupperà su un unico piano organizzato in sezioni, si troverà in una posizione centrale e ben servita (praticamente a pochi passi da via dei Prati), avrà dimensioni adeguate per rispondere alle necessità del paese, sono previsti spazi comuni per poter condividere esperienze di socialità e l'area verde circonderà tutto l'edificio; tutte le aule si affacceranno sul parco circostante per permettere un accesso diretto al giardino, che diventerà un naturale prolungamento dello spazio didattico interno. Inoltre, grazie alla vicinanza con il centro diurno integrato Giacomazzi potranno essere sviluppati progetti pedagogici e sociali tra anziani e bambini.

Consegna dei lavori

Nonostante il contrattempo la consegna della nuova scuola è prevista entro la fine del 2025 per permettere ai bambini di entrare in classe nel 2026, al termine di tutti i collaudi. «Siamo molto soddisfatti -conclude il primo cittadino- perché parliamo di un investimento a fondo perduto che migliora i servizi offerti, ma soprattutto perché è un investimento sulle famiglie e sulle nuove generazioni. La scuola offrirà spazi gradevoli, sarà immersa nel verde e sposerà tutte le linee guida dettate per il risparmio energetico».

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