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Gussago, crolla anche l’ultima barricata: la scuola di Navezze chiuderà

di Cinzia Reboni
La maggioranza boccia in Consiglio la mozione per salvare l’elementare. La raccolta firme continua, ma la misura è irrevocabile
Addio alla scuola Le elementari «Gianni Rodari» di Navezze
Addio alla scuola Le elementari «Gianni Rodari» di Navezze
Addio alla scuola Le elementari «Gianni Rodari» di Navezze
Addio alla scuola Le elementari «Gianni Rodari» di Navezze

«Il mio unico errore? Averci creduto fino in fondo, ed aver promesso alle famiglie che la scuola elementare di Navezze non avrebbe chiuso. Ma i numeri non offrono vie d'uscita. È una scelta dolorosa, ma alla fine a decidere sono state le famiglie, che hanno iscritto alla classe prima soltanto 11 bambini». Così il sindaco di Gussago Giovanni Coccoli ha replicato l’altra sera nel corso della seduta del Consiglio comunale alla mozione presentata dal gruppo Pd, che chiedeva un impegno della Giunta per mantenere aperto il plesso della frazione, anzi di «rilanciarlo» anche attraverso un servizio di doposcuola fino alle ore 18.

La spiegazione

«Il nostro gruppo consiliare ha sempre portato avanti l'idea che le scuole nelle frazioni fossero una delle cose più importanti, quali segno di vitalità. Ma dopo anni di apertura “a singhiozzo” della classe prima a Navezze, abbiamo preferito basarci sui numeri, prendendo in esame le nascite dal 2015 al 2020 e suddividendole per zone. Questi numeri ci davano tranquillità, addirittura le previsioni per il 2024-2025 parlavano di 23 bambini. Poi però il 10 febbraio, ad iscrizioni chiuse, di alunni ne avevamo soltanto 11, e l'avvio della classe era impossibile. Se guardiamo ai prossimi anni, gli iscritti saranno sempre di meno - ha spiegato Coccoli -. Le culle sono sempre più vuote, questo è il vero tema. Dal primo gennaio ad oggi a Gussago sono nati 12 bambini. Lo scorso anno nei primi tre mesi ne erano venuti alla luce il doppio. Come possiamo pensare di tenere aperte 4 scuole elementari?».

Le risposte alla mozione

Coccoli ha anche risposto ad alcuni passaggi della mozione. «Il problema del traffico e dell'inquinamento provocato dallo spostamento dei bambini da Navezze a Casaglio si riproporrebbe anche a parti invertite», e sulla palestra ha confermato che «trattandosi di un palazzetto, quella di Navezze avrà una sua vita autonoma».

Quanto agli spazi di Casaglio, ritenuti insufficienti dalla minoranza, «il prossimo anno scolastico si saranno liberate 4 aule e a settembre anche gli spazi ora occupati da Polizia locale e Anagrafe per i lavori in corso in municipio saranno fruibili».

Le repliche

Il calo demografico «è una realtà innegabile, ma può essere l'occasione per alzare il livello della qualità dell'istruzione che diamo ai nostri figli, non dobbiamo limitarci a subirlo - la replica di Rossella Olivari del gruppo Pd -. Vogliamo scuole con palestre vere, e invece finisce per chiudere il plesso con la palestra migliore di tutto il Comune, fortemente voluta da Gussago Insieme, che ha fatto spendere alla comunità qualche milione di euro per realizzarla. Ora, mentre questa struttura è arrivata forse ad un terzo della sua vita, gli esponenti di quello stesso partito decidono di toglierla all'istruzione e la impiegano a mezzo servizio. Ribadiamo che questa chiusura è sbagliata e che la decisione è stata presa senza nessuna concertazione, condivisione e nemmeno informazione delle minoranze. I cittadini di Navezze si sono attivati con una raccolta firme per mantenere aperto il plesso, e noi sosteniamo questa iniziativa perché presenta delle proposte vere e concrete che possano rilanciare il plesso e fornire servizi a tutta la comunità».

La mozione è stata bocciata dalla maggioranza. A favore, oltre al Pd, anche il gruppo di Stefano Quarena. Nonostante la mozione sottoscritta già da molte persone (sabato mattina si raccoglieranno le firme anche al mercato) e la mobilitazione delle famiglie, il destino della scuola di Navezze sembra però già segnato.

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