l'operazione

Doveva lasciare l’Italia da tempo e invece faceva lo spacciatore a Gavardo

di Massimo Pasinetti
Preso dalla Polizia locale dopo alcuni accertamenti: viveva con un persona che non aveva comunicato la presenza dell’ospite

È emersa una sommatoria di reati, a Gavardo, al termine di un’operazione che ha portato all’arresto in flagranza di uno spacciatore. Protagonista del provvedimento un 27enne di origine albanese che vive in paese a casa di una persona che non aveva mai rispettato l’obbligo di comunicare la sua scelta di ospitalità, e che per questo dovrà pagare una sanzione di mille euro.

Il clandestino in Italia

Il trafficante di cocaina, è anche clandestino ed era già stato invitato ad abbandonare il Paese. Un «invito», chiamiamolo così, reiterato dopo il suo fermo: in attesa della sua partenza dovrà rispettare l’obbligo di firma nel comando gavardese della polizia Locale dell’aggregazione della Valsabbia due volte alla settimana.

L'operazione della Locale

È stata proprio la polizia Locale ad arrestarlo al termine di un’attività di controllo del territorio. Avuta la notizia della sua attività «commerciale», gli agenti hanno raccolto informazioni e lo hanno sorpreso muovendosi in abiti civili. Venerdì 1 marzo il giovane è stato osservato mentre in via Quarena scambiava qualcosa con un acquirente, poi è toccato alla perquisizione dell’auto e della casa dello spacciatore, anche col supporto dell’unità cinofila della polizia Locale di Brescia, e nell’appartamento, dietro uno specchio, sono state trovate 7 dosi già termosaldate contenenti cocaina, ognuna del peso di circa mezzo grammo. 

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