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Lumezzane, il calcetto ha perso appeal: ora servono nuove idee per il campo

di Fabio Zizzo
Il Comune pensa di coinvolgere soggetti privati in un progetto di adeguamento e di gestione e guarda al padel

Il calcetto come passatempo amatoriale ha perso smalto e non ha più l’appeal di un tempo, almeno in Valgobbia. Lo spiega il trend, in continuo calo, di prenotazioni del campo all’aperto annesso al centro sportivo comunale di via X Giornate, nella località Gombaiolo. È l’unica disciplina ad arretrare rispetto ai campi da tennis, anche sull’onda dell’effetto Sinner, e del bocciodromo frequentato dagli anziani.

Nonostante l’utilizzo ridotto, l’azienda speciale «Albatros» continua a farsi carico dei costi di gestione di un’attività non più remunerativa.

La proposta del sindaco Facchini

Ecco perché nei giorni scorsi il sindaco Josehf Facchini, che ha tenuto per sé la delega allo Sport, ha presentato in Giunta l’idea di individuare una proposta progettuale di interesse pubblico con la quale riqualificare il campo e renderlo più attrattivo.

Restauri inderogabili

Si tratta di un rettangolo di 5mila metri quadrati che avrebbe in ogni caso bisogno di un restyling per continuare a essere utilizzato, e l’intento del Comune è quello di sondare associazioni o società sportive onlus interessate a farsi carico della riqualificazione e della gestione. Dopo che via Monsuello avrà lanciato l’avviso esplorativo sarà possibile presentare un progetto ipotizzando ovviamente anche la possibilità di praticare qui nuove discipline.

Dal calcetto al padel?

Il tanto menzionato padel, già molto praticato in molti altri paesi della provincia, potrebbe rappresentare un’occasione più che concreta. L’intenzione dell’ente pubblico è garantire un maggiore utilizzo del campetto, soprattutto tra i giovani, senza limitarlo solo a particolari attività. Se saranno individuate associazioni o società pronte a farsi carico della gestione, queste saranno chiamate a definire il progetto e a occuparsi dei cantieri.

In cambio potranno incassare integralmente le quote versate dagli atleti che frequenteranno l’impianto - per un importo di almeno 75mila euro all’anno - per coprire i costi delle utenze, gli stessi sostenuti finora da Albatros. In base a quanto scritto nell’ipotesi di concessione, i gestori potranno vedersi affidare l’area almeno per cinque anni in modo da ammortizzare l’investimento. Terminato questo periodo, il Comune tornerà in possesso del campetto e nel frattempo potrà organizzare qui manifestazioni, iniziative ed eventi rivolti ai cittadini. Nell’immediato futuro c’è solo da capire se e chi riterrà interessante prendere in carico la gestione e quali discipline si potranno praticare.

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