«Inammissibile». Con missiva indirizzata la presidente della Provincia di Brescia Emanuele Moraschini, ai vertici dell’Autostrada A4 Brescia-Padova, ai consiglieri provinciali e ai sindaci dei 17 Comuni coinvolti nel tracciato, il sindaco di Travagliato Renato Pasinetti stigmatizza la ventilata introduzione del pedaggio sulla Corda Molle-sp 19 non appena saranno ultimati i lavori di potenziamenti.
L’affondo del sindaco di Travagliato
Pasinetti non solo contesta la scelta, ma anche la mancata comunicazione ai Comuni interessati e i dati stim. «Serve trasparenza - incalza Pasinietti -. Chiedo al presidente Moraschini di convocare un tavolo per chiarire il reale flusso di traffico gli accordi sottoscritti e come e quanto sarà pagato il pedaggio». La sp 19 -Corda Molle - strategica per il raccordo BreBemi e per la Tav - è stata concepita e finanziata dal Broletto per decongestionare il traffico sull’asse Brescia-hinterland e Bassa da Concesio a Montichiari. «L’opera e’ stata già pagata dai cittadini bresciani, sia sul fronte della costruzione e della manutenzione».
Perché un pedaggio?
L’idea di un pedaggio è scaturita nella riunione sula quarta corsia dell’autostrada A4 da Brescia Est fino a Padova, ma non nel tratto da Brescia Est a Bergamo. Gli enti locali, secondo Pasinetti, sono stati tagliati fuori da ogni decisione. «Oltretutto la notizia non è arrivata né prima da Centro Padane né poi da Autovie Padane, con cui in questi anni per altro abbiamo avuto diversi incontri, ma dai rappresentanti dell’autostrada Brescia-Padova mentre ci parlavano del previsto aumento del traffico sulla A4.
Un incremento che porterà a 100.000 passaggi giornalieri per senso di marcia, insopportabili su una strada a 3 corsie che è in grado di smaltirne in modo ottimale al massimo 85.000 al giorno». Di qui la decisione di realizzare la quarta corsia della A4. «Ma solo da Padova a Brescia Est, con il risultato di creare un vero e proprio “imbuto da Brescia Est e Bergamo», osserva il sindaco di Travagliato. Inaccettabile secondo Pasinetti, la soluzione prospettata : «in pratica questo traffico aggiuntivo, stimato in circa 15.000 veicoli giornalieri per senso di marcia, finirebbe per essere essere deviato sulla Corda Molle-Sp19, andandosi ad aggiungersi al traffico già oggi in carico alla strada. Stando ai rappresentanti dell’A4 Brescia-Padova, la circolazione rilevata sulla Corda Molle sarebbe di 15.000 veicoli al giorno».
Dati che a Pasinetti sembrano sottostimati : «se le stime sono riferite al 2019 sarebbero troppo vecchie, se riferite al 2020 e 2021 sarebbero falsate dallo stop imposto dal Covid, idem se fossero riferiti al 2022 o al 2023, anche perché da anni la Sp19 è sottoposta a pesanti lavori di ampliamento che hanno obbligato alla chiusura di numerosi access-/uscite disincentivando gli ingressi».
Gli effetti
La conclusione? «Introducendo il pedaggio la Corda Molle diventerà poco appetibile per il traffico locale aumentando quindi negli automobilisti la convenienza a transitare sulla viabilità locale, quella che attraversa i paesi, creando in tal modo problemi di traffico eccessivo, di pericolosità viaria e di costi maggiori per la segnaletica stradale locale e per la manutenzione maggiore degli asfalti delle strade urbane», conclude Renato Pasinetti.