L’«aiuto» bibliotecario sarà in futuro un robot

di M.BEN.

Concesio ha ottenuto il titolo di Citta che legge. Un riconoscimento che premia l’impegno nella promozione della cultura attraverso una serie di iniziative organizzate nonostante le difficoltà dettate dall’emergenza Covid. Durante il lockdown i bibliotecari hanno colto l’opportunità per ripensare gli spazi in termini di essenzialità e pulizia della comunicazione. È stata così riprogettata la segnaletica interna ed esterna grazie all’utilizzo della stampante 3D. L’anno scorso è anche nato anche il Biblio.lab, ovvero un gruppo di progettazione e fabbricazione idee formato da appassionati di tecnologia e innovazione. Dopo aver dato vita ad un insetto robotizzato chiamato Hexapod, si sono dedicati ad un progetto ambizioso: la creazione di un’automa assistente bibliotecario. Bertoo, questo il nome scelto, è stato selezionato come progetto partecipante a FablearnItaly, una conferenza internazionale organizzata da Indire e dall’Università politecnica delle Marche. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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