La diversità indossa soltanto calzini spaiati

«Ognuno porta in sé una sfumatura diversa dello stesso colore, così che il sole possa illuminare l'immenso splendore». Questo è il messaggio della «Giornata dei calzini spaiati», alla quale anche quest’anno ha aderito il Comune di Flero che ha rilanciato tramite la propria pagina social il concetto che sta alla base dell'iniziativa, con le maestre della scuola dell’infanzia G. Nascimbeni, in via Paine, che anche stavolta hanno fatto addobbare ai bambini e alle bambine la rete metallica che delimita il perimetro della scuola con calzini di tutti i tipi, rigorosamente spaiati, e cartelloni colorati. Si tratta di una iniziativa di portata nazionale che è stata concepita una decina d’anni fa da Sabrina Flapp, maestra in una scuola elementare a Terzo di Aquileia (Udine), con l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica in merito all’autismo e ad altre condizioni di vita, utilizzando appunto la metafora del calzino al quale, dopo un carico di lavaggio in lavatrice, non si riesce più ad abbinare l'identico corrispettivo. L’edizione di quest’anno della «Giornata dei calzini spaiati» (il cui slogan è stato «Si spai chi può») è la decima e tra i Comuni dell’hinterland di Brescia che hanno aderito alla manifestazione, oltre a quello di Flero, c’è anche il Comune di Roncadelle (non nuovo a questo evento) con una esposizione di calzini e poesie posta sulle griglie esterne della scuola dell’infanzia «S. B. Sironi», in via Togliatti, dove gli alunni e le alunne in questi giorni si sono cimentati in laboratori creativi in merito ai temi della diversità e dell'inclusione. Va ricordato che, come ormai da tradizione, in tutta Italia questa giornata viene fatta coincidere con il primo venerdì di febbraio.•.