La vittima/2

A Bovezzo martedì l'ultimo saluto a Sergio Bologna: «Abbiamo perso un ragazzo d’oro»

Architetto, il 44enne lavorava in paese nella sua casa - studio. Lascia la compagna Ezia e il figlio Nicolò
Sergio Bologna
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Architetto attento all’ecologia e all’equilibrio delle forme, Sergio Bologna, 44 anni, aveva scelto di lavorare in una casa-studio di via Prati a Bovezzo. E proprio in quella casa si era trasferito con la compagna Ezia Ventura e il suo piccolo Nicolò.

Con Ezia condivideva anche la professione collaborando a progetti di arredo e interior design. Architetto dal 2004, Sergio Bologna aveva scelto la libera professione collaborando con diverse realtà. La famiglia è legata a una azienda storica di termoidraulica e lui aveva lavorato per diverso tempo anche per A2A.

La grande casa di Bovezzo la divideva con mamma Giulia e i fratelli maggiori Marco e Paolo, titolari di due ferramenta uno a Bovezzo e l'altro a Brescia in via San Bartolomeo. Commosso il ricordo dell'ex sindaco Antonio Bazzani: «Era un ragazzo d'oro, che stravedeva per suo figlio e per la sua famiglia. Questo è un brutto colpo per tutta la nostra comunità».

Professionista e volontario

Da architetto aveva scelto la strada della sostenibilità lavorando sia per privati che per enti pubblici ed si era abilitato al ruolo di coordinatore per la sicurezza dei cantieri. Conosciuto in paese per la sua grande bontà, oltre al lavoro e alla famiglia Sergio coltivava la passione per la fotografia e gli spazi aperti amando camminare, pedalare, nuotare e giocare con Nicolò in giardino. Nel 2006 la sua passione per il volontariato lo aveva portato a lavorare per 5 settimane in un cantiere brasiliano per la costruzione di piccole abitazioni per senzatetto. Si è trattato di un progetto in cui volontari e futuri utenti delle abitazioni (insieme ad artigiani del luogo) avevano lavorato insieme per la costruzione delle case, dalle fondazioni alle finiture.

Durante quella esperienza Sergio Bologna aveva avuto modo di fare molta esperienza di cantiere, ma soprattutto aveva conosciuto una realtà che lo ha segnato indicando le basi della sua futura professione. Nel 2002, invece, da giovane volontario si era impegnato in un'esperienza di comunità in Kenya. Insieme ad un gruppo di giovani italiani aveva affiancato i giovani del luogo per animare con giochi e attività educative varie i bambini della locale comunità. Una sorta di grest estivo fatto di giochi e canti. Una esperienza di grande formazione che gli aveva permesso di venire a contatto con luoghi magici e persone incredibili.

Martedì l'ultimo saluto a Sergio Bologna: il funerale sarà celebrato alle 15 alla chiesa parrocchiale di Bovezzo.

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