Medico in pensione, pazienti nel caos

di Cinzia Reboni
La scelta del medico di base è diventata un rebus a Castegnato
La scelta del medico di base è diventata un rebus a Castegnato
La scelta del medico di base è diventata un rebus a Castegnato
La scelta del medico di base è diventata un rebus a Castegnato

Prima o poi anche il dottor Lorenzo Vimercati doveva andare in pensione. Ma il problema è che molti dei suoi assistiti dovranno cercarsi un’alternativa in pochi giorni. IL 5 NOVEMBRE l’Ats di Brescia ha comunicato che a partire dal giorno 20 cesserà la sua attività il medico di base che svolge la sua attività nell'ambito territoriale di Castegnato, Cellatica, Gussago, Rodengo Saiano e Ome. Quindici giorni di tempo per voltare pagina, insomma. Di colpo 1.500 persone a Castegnato si ritroveranno senza medico di base. Una platea di assistiti decisamente troppo numerosa per essere «assorbita» dagli altri due professionisti attualmente in servizio a Castegnato: i medici Al Hmoud e Marcello Pinzo in poche ore hanno esaurito la loro disponibilità. Per gli altri pazienti di Lorenzo Vimercati iniziano problemi. Dovranno infatti rivolgersi agli sportelli di Gussago o di Travagliato per la scelta del nuovo medico. Le domande poste da un documento sottoscritto da decine di utenti rimasti a meta del guado sono semplici e in un certo senso spontanee: se il medico doveva andare in pensione, non ci si poteva pensare prima? Perché arrivare alla scadenza senza una soluzione? «Immaginiamo già le lunghe code agli sportelli di Gussago e Travagliato per scegliere il nuovo medico - si legge nel documento -. Non era proprio possibile, visto l’elevato numero di famiglie coinvolte, aprire uno sportello temporaneo a Castegnato dove effettuare la scelta del medico di base?». La situazione «è a dir poco paradossale - sottolineano gli ex pazienti del dottor Vimercati -. Innanzi tutto ci vorranno mesi per la nomina di un nuovo medico di base. E se qualcuno, aspettando di poter usufruire dell’assistenza di un professionista di Castegnato non fa la sua scelta entro il 20 novembre cosa succederà? Che tipo di assistenza di base potrà avere?». Ma soprattutto, una volta che Castegnato avrà il nuovo medico, la gente dovrà tornare agli sportelli di Gussago e di Travagliato per cambiare nuovamente il suo «dottore di famiglia». «SIAMO CONSAPEVOLI del disagio dei cittadini - sottolinea il sindaco Gianluca Cominassi -. Anche perchè i due attuali medici di Castegnato non riusciranno a far fronte a tutte le richieste: il dottor Pinzo ha circa 70 posti liberi, Al Hmoud 500». E gli altri mille pazienti vacanti? «Abbiamo incontrato i responsabili di Ats che ci hanno ribadito che gli assistiti hanno due possibilità per bypassare questo problema: scegliere un medico d’ambito, quindi nei paesi vicini, visto che secondo Ats ci sarebbero ancora 1.800 posti liberi, oppure aspettare l’arrivo del sostituto. La nomina dovrebbe arrivare già nei primi giorni del 2019». Il bando per la selezione del medico è in fase di redazione, e i tempi non dovrebbero essere siderali. «Sempre secondo Ats - continua il primo cittadino di Castegnato -, il fatto di non avere un medico di base non impedisce di avere l’assistenza del sistema sanitario nazionale, quindi il problema non si pone in caso di ricoveri ospedalieri. Per quanto riguarda le semplici ricette di prescrizioni di farmaci o esami diagnostici, ci si potrebbe rivolgere ad uno dei due medici presenti a Castegnato, ma è evidente che il servizio da parte loro sarebbe assolutamente “volontario”». Insomma bisognerà capire se i professionisti sono disponibili ad effettuare le prescrizioni senza alcun ritorno economico. L’Agenzia di Tutela della Salute di Brescia ha stimato che «almeno 500 cittadini che erano nell’elenco di Lorenzo Vimercati non hanno bisogno di assistenza, nel senso che, statisticamente, non richiedono abitualmente l’intervento del medico di base», ma è evidente che nessuno vuole rimanere «scoperto», soprattutto se in famiglia ci sono bambini. «ABBIAMO CHIESTO se c’era la possibilità di avere un sostituto temporaneo, ma ci è stato risposto che non è previsto. In compenso si sta cercando una soluzione con lo stesso Vimercati, che potrebbe concedere una “proroga” in attesa dell’arrivo del nuovo medico. Sarebbe la soluzione più rapida e ragionevole - sottolinea Gianluca Cominassi -: mi auguro che si trovi l’accordo, che risolverebbe tanti problemi e tanti disagi ai cittadini». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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