Gavardo

Ospedale di Gavardo, il futuro è già qui

di Alessandro Gatta
Ristrutturazione in senso antisismico e antincendio e sostenibilità energetica, ma anche un intervento di miglioramento estetico del presidio ospedaliero attivo ormai da oltre 90 anni
Il render dell'ospedale di Gavaro
Il render dell'ospedale di Gavaro
Il render dell'ospedale di Gavaro
Il render dell'ospedale di Gavaro

 I lavori sono stati avviati, e il futuro dell’ospedale di Gavardo vale 52 milioni di euro. A tanto ammontano i finanziamenti di Piano nazionale di ripresa e resilienza e Piano nazionale complementare (Pnc) per l’operazione «Verso un ospedale sicuro e sostenibile», che prevede la ristrutturazione in senso antisismico e antincendio e verso la sostenibilità energetica, ma anche un intervento di miglioramento estetico del presidio ospedaliero attivo ormai da oltre 90 anni. I primi lavori sono partiti già a fine anno e interessano l’area tecnologica di via Santa Maria in cui dovranno essere duplicati tutti gli apparati impiantistici fino allo switch tra vecchi e nuovi (e previsto anche un restyling). Ma gli interventi in programma interesseranno un po’ alla volta tutti i 6 corpi di fabbrica del nosocomio, per i quali sono stati stanziati 6 distinti finanziamenti inglobati in unico appalto integrato: lavori assegnati alle imprese Pavoni e Nocivelli, due anni di cantieri, scadenza giugno 2026.

Saranno investiti circa 18 milioni per l’ala vecchia, l’edificio storico costruito tra gli anni ’20 e ’30, altri 12 per l’ala nuova, 4 e mezzo sia per la piastra servizi, sia per i poliambulatori, 3,6 milioni per l’area tecnologica e 2,3 per la palazzina uffici. Quest’ultima sarà la prima interessata dal cantiere, con lo spostamento dell’area prelievi e vaccini (in 4 o 5 mesi). Altro step la demolizione, ricostruzione e ristrutturazione degli attuali poliambulatori, un nuovo blocco in cui troveranno posto dialisi, servizio di diagnosi e cura psichiatrica (con un nuovo giardino) e, al secondo piano (allo stesso livello di Radiologia e Pronto soccorso) 6 posti letto semi intensivi di Medicina.

Ci sarà anche un ribaltone viabilistico: il nuovo ingresso pedonale (oggi è su via Gosa) sarà da via Rossini, dall’edificio storico, per il quale si prevedono «una valorizzazione, nuove degenze e comfort interno, mitigazione acustica e riqualificazione esterna» ha spiegato l’ingegner Francesca Notartomaso intervenuta nel Salone Pio XI per la presentazione pubblica dei lavori. Nello stesso edificio storico saranno spostate anche la sala d’attesa e le casse e riorganizzato il centro di gestione delle emergenze.

La capienza non cambia

L’ospedale di Gavardo manterrà tutti gli attuali 149 posti letto: nel 2023 ha accolto 33.931 ricoveri al Ps e 25.732 ordinari. La prossima settimana entrerà in funzione la nuova risonanza magnetica mentre a settembre è stata attivata l’elettrofisiologia e a breve sarà operativa anche la tanto attesa emodinamica. La struttura gavardese entrerà infine nella rete regionale della Terapia del dolore, con un ambulatorio urgenze aperto dal lunedì al venerdì (da quest’anno già 8 volte al mese). «Un’opportunità unica per rilanciare l’ospedale - il commento di Roberta Chiesa, dirigente dell’Asst del Garda che ha competenza su Gavardo -. La parte difficile sarà mantenere le attività operative durante i lavori: ci saranno disagi per utenti e operatori ma il risultato sarà il potenziamento». Per quanto possibile, i cantieri saranno in «segregazione totale» per non interferire con pazienti e lavoratori, e cartelli e monitor ne racconteranno l’andamento. Nel piano anche 3,4 milioni per la nuova Casa di comunità, e altri 4,8 milioni per la stessa struttura (in parte già attiva) e l’Ospedale di comunità di Nozza, quest’ultimo con 15 posti letto.

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