Bagnolo Mella, sorpresi a rubare nel supermercato feriscono un dipendente col taglierino: arrestati

di Redazione web
I due rapinatori sono stati fermati dai carabinieri. Uno in cura al Cps da mesi aggredisce chi non gli dà soldi e alcolici

Si sono vissuti momenti di panico mercoledì pomeriggio al supermercato Aldi di Bagnolo. Sorpresa a rubare, una coppia di stranieri ha ferito alla gola l'addetto alla sorveglianza del punto vendita che, nonostante la copiosa emorragia, ha bloccato i due con l'aiuto di altri dipendenti. Da furto a rapina il passo è stato breve, anzi brevissimo.

Cosa è accaduto

Intorno alle 17.30 al punto vendita di via Lombardia. D.A., marocchino di 39 anni, ed il 48enne senegalese P.M. hanno ferito il dipendente del supermercato, con un taglierino. Sul posto sono stati trovati anche dei cocci una bottiglia rotta, ma non sembra questa l'arma usata stando agli accertamenti del Radiomobile della compagnia di Verolanuova, intervenuta con la Polizia locale di Bagnolo. Il ferito, nonostante abbia perso molto sangue, non è in pericolo di vita. 

Prima di essere ricoverato alla Poliambulanza, dove gli è stata suturata la ferita, è stato proprio lui, aiutato dagli altri dipendenti del supermercato, ad impedire la fuga dei due stranieri, in attesa dell'arrivo delle forze dell'ordine. Il punto vendita è stato chiuso per consentire i rilievi agli inquirenti. Per i residenti di Bagnolo si tratta di un raptus di violenza annunciato. La coppia è da tempo protagonista di episodi di accattonaggio molesto.

In particolare, il 39enne si presenta nei locali di via 26 Aprile pretendendo soldi con modi arroganti e minacciosi. Affidato più volte alle cure del Centro psico sociale di Leno, una volta tornato in libertà torna a sfogare la sua aggressività, anche perché rifiuta le cure. Non ha un lavoro, e passa la giornata a pretendere cibo e soldi da tutti. E se non li ottiene, scatta l'aggressione.

I precedenti

Nei mesi scorsi aveva rubato la bicicletta ad un ragazzino, ha provocato una colluttazione con i carabinieri, e frequentemente minaccia baristi e negozianti. «Stiamo cercando, anche attraverso il sindaco e l'assessore al Welfare, di organizzare un incontro con la famiglia e di far leva sul tutore, sperando di trovare una soluzione che possa dare più tranquillità anche ai residenti», conferma il comandante della Polizia locale Nicola Caraffini. Il senegalese è stato arrestato, mentre il marocchino è stato affidato al reparto di psichiatria dell'ospedale.

 

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