Il sito di Legambiente basso Sebino è stato raggiunto l’altroieri da una segnalazione di un ragazzo di Clusane, che durante la tradizionale passeggiata di Pasquetta ha trovato in un fosso vicino allo specchio d'acqua delle Torbiere una moria di pesci.
Uno scenario apparentemente di limitate proporzioni, ma comunque preoccupante nel contesto di una Riserva naturale.
Il giovane testimone, che ha allegato anche alcune immagini, riferisce a Legambiente di aver visto prima l'acqua corrente del fosso piena di schiuma, e successivamente di avere osservato il transito di numerosi pesci morti sospinti dalla corrente.
Legambiente ha subito trasmesso la notizia e il materiale fotografico al comando della Forestale di Iseo.
Preoccupato Dario Balotta, responsabile della sezione dell’associazione cologista sebina: «Ancora una volta constatiamo che anche i siti più pregiati, come le Torbiere, sono oggetto di sversamenti di materie inquinanti o atti di pirateria ambientale. C’è bisogno di intensificare i controlli - sottolinea Balotta - affinché certi comportamenti non si ripetano».