Antisismica e computerizzata:
la scuola media è già nel futuro

di Paolo Tedeschi
Il taglio del nastro con l’assessore regionale Viviana Beccalossi
Il taglio del nastro con l’assessore regionale Viviana Beccalossi
Il taglio del nastro con l’assessore regionale Viviana Beccalossi
Il taglio del nastro con l’assessore regionale Viviana Beccalossi

Affollato taglio del nastro ieri mattina dopo gli imponenti lavori di ampliamento, riqualificazione e messa in sicurezza del plesso comunale che ospita la scuola media statale «Luca Marenzio».

È IL PRIMO radicale intervento di ristrutturazione del nucleo originario della scuola, che risale a circa 50 anni fa, ma che ora, grazie ad importanti adeguamenti antisismici e antincendio, a un moderno impianto di illuminazione a led, nuove pavimentazioni, serramenti, cappotto isolante e impianto di climatizzazione, può dirsi completamente rinnovata.

Per dare un’idea dei progressi la parte storica del plesso prima era in classe energetica G ed oggi è invece in classe B, con sgravio delle bollette a carico del Comune.

Una scuola «quasi nuova» anche in virtù dell’ampliamento, con una nuova palazzina aggiuntiva con 6 aule e una palestra. Rinnovato anche lo «skyline», ilprofilo architettonico dell’edificio storico, che ora ingloba nuove quinte in cemento armato e acciaio con funzioni dissipative delle onde sismiche e una nuova copertura.

A salutare l’evento, accanto al sindaco Franco Claretti, all’assessore coccagliese alle al Territorio Fabrizio Rocco e al dirigente scolastico coccagliese Davide Uboldi, anche il prefetto di Brescia Annunziato Varde’, l’assessore regionale Viviana Beccalossi, gli onorevoli Stefano Borghesi e Guido Galperti e tredici sindaci della zona.

«L’INTERVENTO ha “fatto scuola“, anche per la forte sinergia tra tutti gli enti pubblici che a vario titolo hanno contribuito a raggiungere questo risultato», ha sottolineato il sindaco Claretti, prima di tagliare il nastro di un’opera di altissimo profilo.

Dei 2,6 milioni di euro investiti, 500 mila sono comunali e 2,1 milioni sono arrivati grazie a un bando regionale, alimentato dai fondi statali per l’edilizia scolastica. Con un ultimo «regalo» comunale last minute alla scuola: la realizzazione, originariamente non prevista, di un campo esterno da volley e basket.

Tra l’altro, grazie all’assegnazione di 20mila euro di fondi strutturali europei ottenuti da Uboldi partecipando ad un bando del Miur e “rinforzati” da altri contributi comunali, oggi tutte le aule sono dotate di lavagne Lim, computers e proiettori, per una struttura di prim’ordine.

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