Cantieri in via Matteotti: porfido sui marciapiedi e carreggiata asfaltata

di G.C.C.
Via Matteotti attraversa il centro storico di Palazzolo
Via Matteotti attraversa il centro storico di Palazzolo
Via Matteotti attraversa il centro storico di Palazzolo
Via Matteotti attraversa il centro storico di Palazzolo

Dovrebbe finire nei primi giorni di settembre la telenovela iniziata nel 2009 che ha desertificato le attività di via Matteotti, storica strada che collegava Brescia a Bergamo, passando sotto la Torre del Popolo per arrivare all’antico ponte romano nel centro storico di Palazzolo. Il suo rifacimento è un’opera extra comparto nella variante del piano di recupero della Vam. Il fallimento dell’immobiliare ha fermato ogni intervento e la pavimentazione in porfido sotto il peso di un traffico con corriere e vetture si è progressivamente degradata. Le pessime condizioni del porfido e l’impossibilità di investire senza accordi con il curatore fallimentare hanno consentito solo interventi di rappezzo. Ad accentuare i problemi hanno contribuito anche i sottoservizi risolto solo lo scorso con l’ingresso del Comune in Aob2, che ha rifatto fognature e condotte di Riva posando con gli altri operatori tutti i sottoservizi sotto la strada. COMPLETATE le opere, che hanno provocato inevitabili disagi ai residenti, l’amministrazione Zanni ha inserito nel programma dei lavori la sistemazione con il porfido per i marciapiedi mentre la carreggiata sarà asfaltata. Il responsabile dei lavori pubblici ha comunicato l’inizio dei lavori per l’11 giugno, durata presumibile di 90 giorni. Il cantiere avanzerà a tratti, partendo dall’incrocio via Palazzoli-via Zanardelli. I lavori, una spesa di 235mila euro, saranno concordati con l’impresa e frazionati in due o tre lotti in funzione dello stato di avanzamento. Il sindaco Gabriele Zanni ha dichiarato: «Dopo i lavori di rifacimento dei sottoservizi via Matteotti verrà riqualificata anche nel manto stradale. Abbiamo voluto attendere il periodo più congruo per l’intervento sia in termini meteorologici, che di assestamento del sottofondo, e per limitare le interferenze abbiamo atteso la chiusura delle scuole. Quello che è certo è che la sistemazione era attesa da anni e, dopo una serie di difficoltà legate anche al fallimento di una società con la quale era stata stipulata una convenzione, si riuscirà a portarla a termine con beneficio per tutta la zona».

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