la storia

Dal cancro alla rinascita, ripartendo dai capelli

di Simona Duci
L’idea di una parrucchiera dopo la sua esperienza con le cure chemioterapiche: uno spazio che aiuti chi vive il trauma
Antonietta Bergomi, l'ideatrice del salone «Maison Sisu»
Antonietta Bergomi, l'ideatrice del salone «Maison Sisu»
Antonietta Bergomi, l'ideatrice del salone «Maison Sisu»
Antonietta Bergomi, l'ideatrice del salone «Maison Sisu»

La perdita dei capelli a causa delle cure oncologiche crea molteplici disagi psicologici e sociali alle persone, in particolare alle donne, che si aggiungono all’apprensione e alle sofferenze della malattia, di cure inevitabilmente invasive e di difficili percorsi di ritorno alla normalità, anche per chi dal cancro guarisce. Per coloro che vengono colpiti dalla perdita dei capelli, un danno non solo estetico e superficiale, ma profondo, che ha un impatto sull’identità stessa della persona, non è facile gestire questa trasformazione fisica, che comporta inevitabilmente un forte impatto visivo e che deve essere gestita, non soltanto dal punto di vista clinico, ma anche a livello psicologico. A Paratico Antonietta Bergomi, più che una parrucchiera una «head hair stylist», sta per aprire uno spazio dedicato proprio a chi vive questo dramma nel dramma: si chiamerà «Maison Sisu» ed è concepito per accogliere e guidare quanti, proprio come è accaduto a lei, si trovano a dover gestire una malattia destabilizzante.

Antonietta e il tumore

«L’idea di questo luogo di accoglienza - ha spiegato Antonietta - è arrivata dopo un anno molto difficile della mia vita, durante il quale mi è stato diagnosticato un tumore del sangue: ho vissuto in prima persona le conseguenze di una cura chemioterapica. Tra le cose che più mi hanno scossa, è stata la perdita dei capelli: è qualcosa che ti destabilizza completamente».

A seconda dell'età in cui si viene colpiti dalla malattia, cambiano gli approcci e le sfide da affrontare. C'è chi si vergogna a presentarsi agli altri, chi rifiuta l'idea di mostrarsi in pubblico senza capelli e chi non riesce più a guardarsi allo specchio. «Può spaventare – ha raccontato Antonietta, che ha 32 anni ed è mamma di due bambini piccoli –. L'immagine che lo specchio ti rimanda è una persona tutta nuova. Quando con Mauro, il mio compagno, siamo andati per la prima volta a cercare una parrucca, non è stata un’esperienza positiva, ma svilente perché inserita in un contesto “glaciale”. È stato quello il momento in cui è scattata l’idea Mason Sisu».

Accoglienza e supporto

Con l’aiuto del compagno e della collaboratrice Valentina, l’imprenditrice ha potuto sviluppare un luogo adibito al servizio di supporto e, accoglienza per persone oncologiche, che hanno bisogno di ritrovare se stesse, attraverso il giusto stile. Con grande impegno grazie anche alla formazione con gli specialisti della Farcaphair (azienda specializzata in dispositivi medici estetici) Antonietta inaugurerà«Maison Sisu» il 27 maggio al Centro Verdelago di Paratico. «Per supplire al male - ha commentato Antonietta - ho scelto d’inaugurare questo progetto pieno di positività nella stessa data in cui mi era stata diagnosticata la malattia. Quando arriva non sei mai pronta a ciò che ti viene detto: il tuo mondo crolla, hai paura per i tuoi cari, paura di non farcela. Ma ho scelto di affrontare tutto con positività,e questo mi ha salvata. Vorrei che Mason Sisu diventasse qualcosa che fa star bene, che dà forza».

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