Farmacia nel mirino Gestione e acquisti infiammano il clima

di G.C.C.

La nuova Range Rover Discovery Sport acquistata dalla farmacia comunale di Capriolo, una srl al 60% del Comune, acquistata con gli utili 2017, ha indotto le minoranze di Capriolo a convocare una conferenza stampa. I sei consiglieri, l’ex sindaco Fabrizio Rigamonti, Amedeo Lunardi e Luca Ravelli, di Insieme per Capriolo, Clemente Salogni, Massimo Reccagni e Carolina Zerbini, di Gruppo Civica, hanno affermato: «Ci siamo rivolti più volte al prefetto denunciando incompetenza, assenza di trasparenza, abusi, illegalità, comportamenti illegittimi, l’ultima finito con la condanna del tribunale di Brescia a pagare quasi 20mila euro ad un impiegato del Comune. Siamo stati eletti dai cittadini per controllare, ma ci sentiamo abbandonati dalle istituzioni che hanno il dovere di controllare il rispetto della regole». Ravelli e Lunardi hanno precisato: «Non ci siamo limitato a scrivere al prefetto, abbiamo presentato esposti all’Anac, alla Corte dei Conti, nessuno ha risposto anche su casi dove la violazione era palese, come il mancato rispetto delle quote rosa in giunta. Nel prossimo consiglio la giunta, dove non c’è una sola donna, porta in approvazione un bilancio da 11 milioni di euro, di cui ci ha trasmesso come documentazione dieci foglietti che riportano i titoli di entrate e uscite. È lo stesso comportamento adottato per la farmacia comunale di cui non siamo mai riusciti a vedere un bilancio e di cui il consiglio non ha mai discusso l’indirizzo anche se è per il 60% del Comune». «Non si capisce - ha dichiarato Rigamonti - perché gli utili 2016 invece di essere destinati ai servizi sociali, a Capriolo ce n’è bisogno, siano stati spesi per l’acquisto dell’appartamento sopra la farmacia, costato 110 mila euro». Clemente Salogni ha infine ricordato: «Quand’ero assessore al Bilancio ho saputo che avevano acquistato l’appartamento quando avevano già firmato l’atto notarile, e anche allora non c’è stato alcun intervento». •

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