Gattina uccisa a colpi di fucile

Uccisa con una fucilata alla testa. È la raccapricciante fine riservata a una gattina di proprietà di una famiglia di Provezze di Provaglio d’Iseo che ha trovato la carcassa del felino gettata come sfregio in via San Filastro, nei pressi dell’abitazione dei padroni. «È stato mio padre a trovare Scully - racconta Emiliano Alberti che aveva adottato la micia -: erano due giorni che mancava da casa, cominciavamo a essere preoccupati. Lei rimane sempre in zona, fa le sue passeggiate e poi al massimo entro sera rientra». Scully aveva solo 8 anni, cieca da un occhio ormai da qualche tempo a causa di un’infezione che le aveva compromesso la vista definitivamente, era molto tranquilla e diffidente. «Non si avvicinava alla gente - spiega Alberti - quindi stava ben lontano da persone o case. Non era un gatto molesto. È stato un gesto crudele e gratuito. Dubito che si sia inoltrata nel giardino di qualcuno, ma siccome in zona sanno tutti che Scully è la nostra, sarebbe bastato chiamarci e avremmo risolto. Con che coraggio si uccide in quel modo un animale indifeso, perfino cieco». La ferita fa ritenere che a sparare sia stata una carabina da caccia. Il papà di Emiliano stava facendo una camminata come ogni mattina con il cane quando ha visto in lontananza un mucchio di pelo nero. «Ha capito subito che era il nostro gatto- afferma Emiliano -. Così ha chiamato mia madre che è corsa a raccogliere quello che è rimasto della piccola Scully, e l'ha riportata a casa». Ora la famiglia sporgerà denuncia contro ignoti. La carcassa è stata inviata all’Istituto Zooprofilattico. Se identificato il responsabile dell’uccisione rischia una pena fino a quattro anni e mezzo di carcere per animalicidio a cui si aggiungerà la condanna per spari in luogo pubblico. •