«Il no alla Concert Hall unisca tutti i Comuni»

di Cinzia Reboni
Un disegno 3D dal progetto della Franciacorta Concert Hall
Un disegno 3D dal progetto della Franciacorta Concert Hall
Un disegno 3D dal progetto della Franciacorta Concert Hall
Un disegno 3D dal progetto della Franciacorta Concert Hall

L’invito, o l’esortazione lanciata da Legambiente e comitato NoPf2, è chiara e netta, priva di margini di ambiguità: «I sindaci della Franciacorta dovrebbero seguire l’esempio della Provincia che a maggio, con un solo voto contrario, ha approvato la mozione presentata dal consigliere Marco Apostoli, dando una chiara indicazione di contrarietà alla realizzazione della Franciacorta Concert Hall, il mega teatro da quasi 6.000 posti di fronte alle Porte Franche, impegnando il presidente Samuele Alghisi ad inviare l’espressione di voto alla Regione, al Comune di Erbusco e a tutti gli enti coinvolti dal Piano territoriale regionale». Così il Circolo Legambiente ed il comitato NoPf2 hanno inviato una lettera ai 22 primi cittadini della Franciacorta invitandoli ad «inserire nell’ordine del giorno del prossimo Consiglio comunale l'esame di una mozione che rispecchi quella votata in Broletto». Molte, secondo i comitati, sono le criticità che rendono incoerente il progetto della Concert Hall. A partire dal vincolo paesaggistico che grava sull’area, passando per il Ptra approvato dal Pirellone nel 2017, dal Piano territoriale del 2019 e dalla legge regionale del 2014. Tutti questi documenti sono infatti orientati alla riduzione del consumo di suolo e alla rigenerazione urbana attraverso il riutilizzo di aree già urbanizzate ed il recupero delle zone dismesse, con priorità su ogni altra forma di edificazione. I due comitati ricordano anche la volontà dei cittadini di Erbusco «che già si sono espressi negativamente attraverso una consultazione popolare nel 2016 sulla realizzazione delle Porte Franche 2. In quell’occasione - ricordano Legambiente e Comitato - fu sancito chiaramente il no alla svendita del territorio. Quel voto non può essere oggi disatteso - è la considerazione finale - solo perchè cambia l’intervento proposto, visto che in termini di impatto ambientale è addirittura peggiore del precedente». Recentemente, lo ricordiamo, numerosi cittadini della Franciacorta hanno bocciato il progetto della Concert Hall con una petizione on line che ha raggiunto in poco tempo le 7.000 firme.•.

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