la decisione

Mega teatro a Erbusco, Regione Lombardia boccia il progetto

La Concert Hall «non può essere realizzata in quel territorio». Viviana Beccalossi: «Una decisione di buon senso»
Sullo sfondo l’area verde che avrebbe dovuto ospitare il mega teatro della capienza di quasi sei mila posti
Sullo sfondo l’area verde che avrebbe dovuto ospitare il mega teatro della capienza di quasi sei mila posti
Sullo sfondo l’area verde che avrebbe dovuto ospitare il mega teatro della capienza di quasi sei mila posti
Sullo sfondo l’area verde che avrebbe dovuto ospitare il mega teatro della capienza di quasi sei mila posti

Il parere negativo della Regione sul progetto della Franciacorta Concert Hall pesa come un macigno. Tra le criticità evidenziate nella nota firmata dal vice segretario generale Pier Attilio Superti, «il progetto non si sposa con il Piano territoriale d'area e non presenta le caratteristiche per essere classificato di interesse pubblico». In sostanza «trovate un'altra location o rivalutate la portata del progetto che, in ogni caso, non potrà essere escluso da Valutazione ambientale strategica e adeguate compensazioni per l'inevitabile impatto che avrà sul territorio». Il Pirellone, nella nota inviata al sindaco di Erbusco e alla società Moretti, invita a «valutare una nuova collocazione scegliendo una delle aree di interesse sovracomunale individuate dal Ptra o avviando un’indagine territoriale, estesa anche ai Comuni inclusi nel piano della Franciacorta, verificando così la disponibilità di ulteriori aree degradate o dismesse dove realizzare il progetto».

Un rendering del progetto della Concert Hall a Erbusco
Un rendering del progetto della Concert Hall a Erbusco

«Lo stop alla Concert Hall di Erbusco è una decisione di buon senso – dichiara Viviana Beccalossi, presidente del Gruppo misto in Consiglio regionale -. Gli uffici hanno messo nero su bianco le perplessità che ho sempre evidenziato in questi anni, perché è chiaro che un’opera con un impatto del genere sarebbe del tutto sproporzionata e incoerente con la tutela dell’ambiente e del territorio. Sono soddisfatta che proprio il Ptra della Franciacorta, che avevo promosso da assessore regionale all’Urbanistica, sia diventato lo strumento chiave per proteggere la culla dei vigneti di pregio, così come la legge sul consumo di suolo da me promossa indica, come ricordato dalla Regione, la necessità di riqualificare zone dismesse e degradate invece che costruire su suolo vergine». Il faraonico progetto della Concert Hall – una sala concerti da 5.900 posti ed un teatro auditorium della capienza di 460 spettatori, oltre ad accademie di musica e danza, sale di registrazione, museo della musica e albergo, per un investimento di circa 100 milioni – ha sempre trovato l'opposizione dei comitati ambientalisti.

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Anche il Consiglio provinciale, approvando la mozione presentata da Marco Apostoli nel maggio 2021, aveva impegnato il presidente Samuele Alghisi ad inviare «l'espressione di voto alla Regione, al Comune di Erbusco e a tutti gli enti coinvolti dal Piano territoriale regionale». Nel 2016, i cittadini di Erbusco con un referendum avevano anche bocciato l'idea di raddoppiare il centro commerciale Porte Franche proprio su quell’area. «Che sia per costruire nuovi negozi o un irrealistico teatro più grande della Scala, l’indicazione di lasciar perdere era già arrivata da tempo», aggiunge Viviana Beccalossi. La Regione non trascura gli impatti sotto il profilo del traffico indotto e dell'inquinamento dell'aria e da rumori in un'area già congestionata. Necessario anche valutare «il sovradimensionamento della struttura considerato che si pone al livello di teatri internazionali». •. C.Reb.

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