In azienda manodopera in nero e misure di sicurezza ignorate

di Simona Duci
Il sopralluogo degli agenti della Polizia locale nell’azienda di Cologne
Il sopralluogo degli agenti della Polizia locale nell’azienda di Cologne
Il sopralluogo degli agenti della Polizia locale nell’azienda di Cologne
Il sopralluogo degli agenti della Polizia locale nell’azienda di Cologne

In tempi di crisi diffusa come quelli che sta attraversando il sistema produttivo bresciano a causa dell’emergenza Covid 19, c’è il rischio fisiologico dell’allentamento dei controlli sulle norme in materia occupazione e una spinta a ricorrere alla manodopera in nero. Una circostanza confermata dalla stretta sui controlli promossa in Franciacorta dalla Polizia locale del Montorfano guidata dal comandante Luca Leone. L’attività di prevenzione e contrasto sta portando alla luce una serie di violazioni sommerse nelle piccole imprese. GLI AGENTI hanno compiuto un altro blitz. Nel corso di un’ispezione in una ditta specializzata in assemblaggio di materie plastiche, la Polizia locale ha scoperto dei lavoratori irregolari e accertato una serie di violazioni con risvolti penali in materia di sicurezza e salubrità dei luoghi di lavoro. Nell'azienda sono state identificate due lavoratrici, sprovviste del contratto. UNA DI LORO NEL TENTATIVO di eludere i controlli, si è allontanata frettolosamente alla vista degli agenti, uscendo poi dal retro del magazzino. Ma ad attenderla all’esterno dell’immobile, c’era una seconda pattuglia, con a bordo gli agenti che l’hanno subito fermata ed identificata. L'azienda è risultata essere intestata a una 40enne di origini albanesi, ma residente in Franciacorta. Per l’imprenditrice è scattato il deferimento alla Procura con l’accusa di non aver rispettato le normative sulla sicurezza dei lavoratori. Nello specifico non era stato redatto il Documento di Valutazione dei Rischi (Dvr) obbligatorio per l'avvio dell'attività a tutela dei lavoratori ed i locali erano sprovvisti della segnaletica di sicurezza. Per evitare un procedimento giudiziario la titolare dell’azienda potrà optare per l'oblazione pagando una sanzione di 3.600 euro. Contestualmente, è stato informato, l'Ispettorato del lavoro che, per competenza, potrà sospendere l'attività nel caso in cui la titolare non provvederà all'assunzione immediata delle lavoratrici per almeno 3 mesi ininterrotti. POCHI GIORNI PRIMA di Natale un’operazione congiunta tra tecnici sanitari, ispettorato del lavoro, carabinieri e Polizia locale ha messo fine alle precarie condizioni in cui lavoravano tredici operaie in un’impresa di Capriolo, in una condizione di irregolarità assoluta dove men che meno venivano rispettate anche le misure anti-Covid. Le attività di ispezione, soprattutto sul fronte del rispetto delle norme per la sicurezza sul fronte del contagio non finiscono qui: sono destinate a proseguire in tutto il comprensorio della Franciacorta e del Sebino. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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