Il sito della Montecolino torna sotto i riflettori. Dal 1989, anno di nascita della Fondazione Liliana e Michele Bettoni, si aspetta una proposta di recupero del promontorio posto su un'area a lago di 42 mila metri quadrati tra Iseo e Pilzone. «All'interno - spiega Legambiente Basso Sebino - ci sono i ruderi della vecchia azienda tessile ancora non completamente bonificata dalla presenza di amianto. La fondazione, con finalità socio-assistenziali, in particolare degli anziani, avrebbe dovuto già da tempo destinare l'area, dal grande valore storico, ambientale e paesaggistico, per lo sviluppo di tale missione».
Due anni fa è emersa dalla Fondazione la proposta di un progetto da 40 milioni di euro dell'archistar Stefano Boeri. Un centro benessere e termale per vip con ristoranti e piscine a lago.
L'investimento inaspettato
«Ora si apprende che la Fondazione ha acquistato sul lungolago d'Iseo l'hotel Milano, chiuso da un anno - osserva Legambiente -. Gli amministratori hanno fatto sapere che dopo la ristrutturazione, lo trasformeranno in una struttura a quattro stelle il cui ricavato sarà reinvestito nel sociale. La ristrutturazione da parte della Onlus potrà usufruire dei benefit fiscali che altre imprese non hanno per ristrutturare l'hotel. La Fondazione non ha neppure spiegato l'obiettivo da raggiungere affinché gli utili siano, a questo punto, utilizzati per la realizzazione della struttura sociale nell'area Montecolino e la sua apertura alla fruizione pubblica».
«Ci auguriamo - osserva Dario Balotta, presidente di Legambiente Basso Sebino -, che non sia l'ennesimo investimento finanziario sul mattone, come l'operazione effettuata qualche anno fa con l'acquisto dell'Ipsia dal Comune per costruire alloggi destinati al mercato residenziale».