La Sebino Servizi conquista la centrale

di G.Z.
Il sindaco Alessio  Rinaldi
Il sindaco Alessio Rinaldi
Il sindaco Alessio  Rinaldi
Il sindaco Alessio Rinaldi

A Marone la Sebino Servizi srl, società che gestisce l’acquedotto e la fornitura di elettricità per la votiva, si appresta a incorporare la Mes srl, la società partecipata che gestisce la centralina idroelettrica situata nella ex cava Bagnadore. Il Comune ha infatti autorizzato la Sebino Servizi, che già possiede il 75,5% delle azioni della Mes, ad acquistare la rimanente quota del 24,5% detenuta dal consorzio camuno Cier. L’accordo di compravendita tra Sebino Servizi e consorzio Cier è stato raggiunto sulla base della perizia del professionista Francesco Martinotti, che ha stimato il valore di quel 24,5% in in 100mila euro. «Il Cier, finalmente, ha accettato di vendere - racconta il sindaco Alessio Rinaldi-. Sicché ho dato l’okay alla presidente della Sebino Servizi, Maura Corrà, affinché proceda alla sigla del contratto». Saranno versati 20 mila euro al consorzio Cier al momento del preliminare, gli altri 80mila alla firma davanti al notaio, fra tre mesi. A quel punto la Sebino Servizi, la municipalizzata controllata al 100% dal Comune, avrà incamerato in toto una fonte di guadagno sicura e, nelle annate di pioggia, cospicua. «Il 2016 e il 2017 sono stati anni siccitosi, il 2018 ci ha portato una boccata di ossigeno, stavolta sta andando bene - aggiunge il sindaco Rinaldi -. Purtroppo non ci sono più i certificati verdi che premiavano chi produceva energia in modo pulito, ma sul conto corrente della Sebino Servizi, ora che è stato estinto il mutuo col quale si era finanziata la realizzazione della centralina idroelettrica, continueranno ogni anno a depositarsi gli utili». La fusione per incorporazione della Mes nella Sebino Servizi, dunque, è un’operazione sostenibile nell’immediato e conveniente per il futuro. E viene compiuta sia in ossequio alla legge Madia che prevede la razionalizzazione delle «partecipazioni indirette» possedute dal Comune, sia per conservare il carattere in house della Sebino Servizi. Marone ha sempre rifiutato di far confluire la Sebino Servizi in Acque bresciane per continuare a gestire in forma autonoma il servizio idrico integrato e la votiva, la centralina idroelettrica. •

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