Le università
seguono le
impronte di Christo

di Giuseppe Zani
Il nascente Ponte di Christo è diventato materia di studi universitari
Il nascente Ponte di Christo è diventato materia di studi universitari
Il nascente Ponte di Christo è diventato materia di studi universitari
Il nascente Ponte di Christo è diventato materia di studi universitari

Il ponte sull’acqua di Christo è e sarà materia di studio. Nei giorni scorsi è comparsa una ricerca realizzata dall’agenzia Jfc di faenza su quanto la performance dell’artista bulgaro-newyorkese genererà sul territorio, in valore economico diretto e indiretto.

ORA SULLA SCORTA di una convenzione stipulata tra l’Agt per il turismo lago d’Iseo-Franciacorta e l’Università di Bergamo, l’impatto turistico su Sebino e dintorni dell’installazione di Christo sarà oggetto di una tesi di laurea. Troppo stimolante l’occasione perché laureandi, master e dottorandi non vi si gettino, è il caso di dirlo, a pesce. Lo studente che dal 18 giugno al 3 luglio indagherà le implicazioni che «The floating piers» avrà sul mercato turistico del lago e dell’hinterland franciacortino è Emanuele Falcone, ha 24 anni, viene da Roma, è iscritto a «Progettazione e gestione dei sistemi turistici», indirizzo che fa capo alla Facoltà di lingue e letterature straniere di Bergamo, e si laurerà nel marzo 2017 assistito da Andrea Macchiavelli, docente di Economia del turismo. Lo strumento principe che userà Falcone, coadiuvato da altri stagisti in forza all’Agt di Iseo, sarà un questionario proposto in primo luogo ai visitatori del ponte, poi agli operatori turistici, quindi ai residenti e infine agli amministratori. «Per studiare l’impatto di Christo sul comparto turistico potremo considerare anche le ricadute economiche dell’evento, ma solo in una visione di larga massima, non di dettaglio», precisa Falcone. Le domande si focalizzano soprattutto sulla struttura ricettiva scelta per il pernottamento, lo scopo principale del viaggio, il mezzo di trasporto utilizzato, la spesa preventivata e sostenuta. Non potevano mancare i seguenti due quesiti: «È stato altre volte sul lago d’Iseo?» e «Come è venuto a conoscenza di The floating piers?». Si potrà anche stilare una pagella sull’opera di Christo, il contesto paesaggistico in cui è inserita, l’efficienza del sistema di trasporto, i servizi commerciali quali bar, ristoranti e negozi. Si esaminerà inoltre la risonanza che l’evento avrà sui social network e si analizzeranno pure le reazioni, positive e negative, manifestate via via dalla popolazione. «I risultati della ricerca, utili a identificare il profilo del turista interessato a tornare, li daremo all’Agt che li girerà agli operatori economici del settore», assicura Falcone.

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