Cinzia Reboni Montisola come Capri, l’isola del Garda con la stessa dignità delle Egadi o delle Tremiti. Per la prima volta nella storia, le isole lacustri trovano cittadinanza e fondi in un pacchetto normativo «dedicato». Ieri il Senato ha approvato la legge quadro sulle isole minori proposta da Simona Pergreffi, firmataria del provvedimento insieme a Luca Briziarelli. L’obiettivo è la valorizzazione, lo sviluppo socio-economico, la tutela e la messa in sicurezza delle terre emerse abitate.
ALLE 21 ISOLE lagunari e lacustri inserite nel dispositivo del Governo - 14 nella laguna di Venezia - toccherà il 10% dei complessivi 170 milioni stanziati dal 2019 al 2024, nella misura di 20 milioni nel primo anno e 30 nei successivi. «Dei 2 milioni che finiranno a sostegno delle isole lacustri, Montisola avrà la fetta maggiore, circa 300 mila euro l’anno - sostiene la senatrice della Lega, Simona Pergreffi -, dal momento che il calcolo viene fatto in base al numero di abitanti e all’estensione del territorio». Ma dei fondi beneficerà anche l’isola del Garda di San Felice. Il disegno di legge punta a prevenire la desertificazione delle piccole isole. I fondi potranno essere impiegati nel potenziamento della banda larga, nel miglioramento del servizio idrico, nella soluzione dei problemi legati alla viabilità, anche attraverso piattaforme di elicotteri. Nel pacchetto di investimenti affidati ai fondi statali figurano anche fognature, impianti di potabilizzazione e parchi fotovoltaici, purché compatibili con il paesaggio. Saranno finanziati anche incentivi per il recupero del patrimonio edilizio privato e pubblico, per la creazione di marchi di tutela dei prodotti tipici e per iniziative di valorizzazione di bellezze naturali o monumentali. Nel disegno di legge sono contemplate anche la semplificazione burocratica e benefit fiscali per chi apre nuove attività commerciali o turistiche e la creazione di zone franche, tipo i duty free aeroportuali. «Vivere su un’isola è ancora più difficile che abitare in un paesino della Valcamonica - sottolinea Simona Pergreffi -, una situazione che comporta sacrifici per lavoratori e studenti, costretti a svegliarsi all’alba e a dover dipendere dai traghetti. Quelli che per chi vive in città sono gesti banali, sulle isole diventano operazioni molto complicate. Ecco perché riteniamo che servisse una legge ad hoc». Non solo «per aiutarle da punto di vista sociale ed economico - aggiunge la senatrice -, ma anche per il loro valore naturalistico e ambientale. Non si può non citare l’esempio di Montisola, la più grande isola lacustre d’Europa, abitata da 1.740 persone e diventata una meta turistica internazionale grazie a The Floating Piers. Sarebbe stata una grave disparità non comprendere nel disegno di legge anche i borghi lacustri, visto che i problemi che rendono la vita meno agiata sulle isole non dipendono certo dal fatto che l’acqua sia dolce o salata». I sindaci avranno 90 giorni per fissare un’agenda di interventi finanziabili, tenendo conto delle peculiarità del territorio. «Ho finalmente vinto una battaglia». Fiorello Turla, sindaco di Montisola, fatica a contenere l’euforia. «Quei 300 mila euro all’an- no saranno una boccata di ossigeno. Non stiamo parlando di cifre da capogiro, ma ci permetteranno di fare investimenti strategici. Come verranno utilizzati? È un po’ presto per dirlo, di cose da fare ne ho in mente tante». Anche Turla conviene che «è importante che sia stata restituita alle isole lacustri la loro dignità. I problemi delle isole sono tutti uguali, anche se le dimensioni possono essere diverse. Questo stanziamento del Governo consoliderà gli importanti risultati raggiunti in quattro anni di amministrazione». Soddisfazione viene espressa dall’opposizione dal senatore Adriano Paroli di Forza Italia che ha sostenuto il provvedimento. Sulle stessa linea anche l’assessore regionale all’Agricoltura Fabio Rolfi, esprime la sua soddisfazione. «Questa legge aiuterà Montisola e l’isola di Garda a San Felice a sviluppare lo straordinario potenziale culturale, paesaggistico, turistico ed economico che le contraddistingue».