LA TRAGEDIA

Si schianta contro un rimorchio: motociclista 61enne perde la vita a Pontoglio

di Massimiliano Magli
E' accaduto in via Di Vittorio. La vittima, Giorgio Vavassori, era dipendente dell'azienda Ario
Sul posto ambulanza e auto medica
Sul posto ambulanza e auto medica
Sul posto ambulanza e auto medica
Sul posto ambulanza e auto medica

Ancora tragedie sui luoghi di lavoro. L’ultima disgrazia è avvenuta ieri mattina, 28 febbraio, a Pontoglio e solleva ancora interrogativi forse insolubili per le modalità con cui è avvenuta.

La tragedia

Il fatto ha per certi versi dell'incredibile tanto sembra assurdo il modo con cui è maturato l'incidente mortale: la vittima, Giorgio Vavassori, un 61enne di Telgate in provincia di Bergamo, era appena arrivato in sella al suo scooter sul piazzale dell'azienda in cui lavora per iniziare suo turno, quando si è scontrato con il rimorchio di un camion posteggiato all’interno ed è morto sul colpo.

Erano le 5 e mezza di mattina quando l'uomo ha varcato i cancelli dell'azienda, la Ario Srl, ditta specializzata nella produzione di etichette adesive, al numero 34 di via Giuseppe di Vittorio a Pontoglio. Proprio con lo scooter stava attraversando il piazzale per recarsi a timbrare, quando la vittima, per cause ancora in corso di accertamento, ha impattato violentemente il rimorchio di un camion che era parcheggiato nel piazzale.

L'impatto deve essere stato molto secco: nonostante ol 61enne indossasse anche il casco, la protezione non è bastata per salvargli la vita: i primi ad accorrere sul posto lo hanno trovato ormai già privo di vita. Nulla infatti hanno potuto i sanitari del 118 giunti sul posto con ambulanze da Chiari e dalla Croce Rossa di Palazzolo. Le indagini sono affidate alla Polizia stradale di Brescia e ai tecnici dell’Ats, essendo l'incidente catalogato come infortunio sul lavoro. Non si esclude che possa avere avuto un malore che lo ha fatto sbandare, ma al momento sono ipotesi.

«Era amico di tutti»

Il cordoglio e l'incredulità hanno lasciato senza parole i colleghi, mentre la comunità di Telgate, dove la vittima era persona conosciuta e ben voluta, è in lutto. Il sindaco bergamasco Fabrizio Sala si è così espresso: «Giuseppe lo conoscevano tutti, era amico di tutti: una persona solare, sempre disposta all'ironia. L'Amministrazione comunale esprime il più profondo cordoglio e profonda vicinanza alla famiglia». I funerali sono stati fissati l'1 marzo, alle 14.30, nella parrocchiale di Telgate

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