il progetto

Ome, rinasce il Borgo del Maglio: il restauro è milionario

di Fausto Scolari
Tutto pronto per l’inaugurazione dopo gli ingenti interventi di riqualificazione dalla antica fucina alla «Casa gialla»
Il Borgo del Maglio Con le sue architetture originarie e la fucina è una testimonianza preziosaLa sede della Fondazione Malossi È fra le attrazioni del borgo
Il Borgo del Maglio Con le sue architetture originarie e la fucina è una testimonianza preziosaLa sede della Fondazione Malossi È fra le attrazioni del borgo
Il Borgo del Maglio Con le sue architetture originarie e la fucina è una testimonianza preziosaLa sede della Fondazione Malossi È fra le attrazioni del borgo
Il Borgo del Maglio Con le sue architetture originarie e la fucina è una testimonianza preziosaLa sede della Fondazione Malossi È fra le attrazioni del borgo

C'è grande soddisfazione a Ome per la fine di un ampio intervento di restauro conservativo del museo del Maglio Averoldi e di riqualificazione del Borgo del Maglio, che sarà inaugurato domenica 17 marzo alle 15. L’inaugurazione della locanda avverrà invece in aprile.

L'operazione milionaria

L’operazione è stata condotta dal Comune di Ome, che spiega: «Il Borgo del Maglio è stato oggetto di un’importante opera di riqualificazione che ha interessato sia gli edifici sia le aree esterne. Grazie al contributo di Regione Lombardia (768 mila euro su un importo complessivo di 825 mila) nell’ambito del bando «Interventi finalizzati alla riqualificazione e valorizzazione turistico culturale dei borghi storici».

Si trattava di restituire a questo luogo unico e magico la dignità di una vera «attrazione» storica e culturale. Il Comune di Ome in partenariato con il Comune di Sarezzo ha dotato il Borgo di nuovi spazi e servizi a carattere turistico-ricettivo e contestualmente ha ridato nuova vita all’antica fucina museo del Maglio Averoldi e al nuovo percorso museale che comprende, oltre al maglio stesso, anche la casa-museo Pietro Malossi.

Storia, cultura e turismo

L’obiettivo è stato di dare corpo e unità agli interventi che negli anni hanno portato il Borgo ad assumere sempre più fortemente le caratteristiche di un «hub» turistico-culturale, punto di elaborazione, coprogettazione e valorizzazione del patrimonio etnografico non solo per Ome ma per l’intero territorio franciacortino.

Un tesoro rivalutato

Tale percorso, quasi ventennale, ha fatto acquisire la consapevolezza di tutte le potenzialità artistiche, artigianali, turistiche e ambientali del borgo. È possibile identificare quattro macro-aree di intervento: al Maglio Averoldi un restauro conservativo delle superfici murarie, un intervento di impermeabilizzazione delle vasche di raccolta delle acque della Roggia Molinaria e il consolidamento strutturale delle stesse, la manutenzione straordinaria alla macchina del Maglio e l’eliminazione delle barriere architettoniche, la definizione di un nuovo allestimento che riconfigura il percorso museale; il restauro conservativo e rifunzionalizzazione della «Casa Gialla», in cui trova sede la locanda con bar e ostello e l’infopoint turistico; l’adeguamento del percorso espositivo museale e l’apertura di una sala multimediale nella Casa Museo Pietro Malossi.

Infine sono stati riqualificati gli spazi pubblici e le aree verdi ed è stato realizzato un nuovo parcheggio con colonnina di ricarica per auto e bici elettriche, area camper, e area sgambamento per cani.

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