Un aiuto dedicato ai giovani per andare a vivere da soli

di Massimiliano Magli
Una casa in affitto: spesso una chimera per i lavoratori più giovani
Una casa in affitto: spesso una chimera per i lavoratori più giovani
Una casa in affitto: spesso una chimera per i lavoratori più giovani
Una casa in affitto: spesso una chimera per i lavoratori più giovani

Abitare una casa già a vent’anni potendosi permettere affitti che altrimenti sarebbero insostenibili per i più giovani lavoratori: è quanto il Comune di Chiari intende rendere possibile con il progetto «Abitare: una casa da ragazzi». IL BANDO prevede uno stanziamento di 20 mila euro per due anni, finalizzato a dare sostegno a cinque giovani clarensi che intendano affittare un allogio a Chiari. Le somme stanziate: 10 mila euro per il 2020 e altrettanti già stanziati per il 2021. Il sostegno è aperto sia a single che a coppie o giovani famiglie per consentire di intraprendere una vita indipendente dalle famiglie di origine. Si tratta di un caso pressoché unico in provincia, nato da un’idea del sindaco Massimo Vizzardi e dell’assessore Chiara Facchetti: si rivolge ai giovani clarensi di età compresa tra i 22 e i 35 anni che intendono uscire dalla casa dei genitori e iniziare una vita autonoma. Nello specifico, il bando erogherà un contributo di 2mila euro all’anno per un periodo di due anni a decorrere dalla sottoscrizione del contratto di affitto. Ma non è tutto: il progetto prevede anche un fondo di garanzia a favore del proprietario in caso di mancato pagamento dell’affitto pari a tre mensilità (con budget totale a disposizione di 10 mila euro per ogni anno), una sorta di paracadute anche per i proprietari. A fronte dell’emergenza Covid, il bando sarà retroattivo: interesserà i contratti stipulati a partire dall’1 giugno fino al 15 dicembre. •

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