Il lutto

Angolo Terme piange la morte di Bruno Zanelli: grande artista del vetro soffiato

di Giuliano Ganassi
La cerimonia funebre si svolgerà domani, 23 marzo, alle 15,30 nella chiesa parrocchiale di Anfurro

La piccola frazione di Anfurro piange la morte di Bruno Zanelli, abile artigiano nell’antica arte della soffiatura del vetro. Aveva 77 anni. Un mestiere intrapreso da giovanissimo a Milano insieme al fratello Angelo che lo aveva imparato in Belgio. Dopo quindici anni di lavoro, nel 1974, i due fratelli di Angolo Terme fondano una piccola azienda.

Tre anni più tardi Bruno, molto legato al suo paese natale, decide di aprire un laboratorio ad Anfurro. Scelta non semplice per la particolare collocazione a 700 metri d’altezza e collegamenti difficili con il fondo valle. Ostacolo che non frena l’intenzione dell’artigiano di far crescere l’azienda; l’azienda di Anfurro diventa così un gioiellino nascosto, una delle tre soffierie artigiane d’Italia, che si espande assumendo i primi giovani del paese. Nel 1994 il figlio maggiore Claudio inizia a lavorare con il padre seguito dopo pochi anni dal fratello Daniele. L’azienda  produce provette di alta qualità per laboratori chimici e farmaceutici.

Negli ultimi anni a guidare l’azienda sono i figli ma con Bruno Zanelli sempre presente con al sua esperienza e le sue capacità. Non è stato solo il lavoro a rendere l’artigiano una persona apprezzata in paese; anche il suo impegno nella comunità, compreso il ruolo di consigliere comunale nel 1985, ha fatto crescere la stima nei suoi confronti. Meno di un anno fa, nel luglio scorso, il lutto per la morte della moglie Luisa alla quale era molto legato. La cerimonia funebre si svolgerà domani, 23 marzo, alle 15,30 nella chiesa parrocchiale di Anfurro.

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