Aspettando sagra e patrono
a Franzinelli il «Sant’Obizio»

di Luciano Ranzanici
Niardo inizia a vestirsi a festa per celebrare il patrono Sant’Obizio
Niardo inizia a vestirsi a festa per celebrare il patrono Sant’Obizio
Niardo inizia a vestirsi a festa per celebrare il patrono Sant’Obizio
Niardo inizia a vestirsi a festa per celebrare il patrono Sant’Obizio

È lo storico Mimmo Franzinelli il vincitore dell’edizione 2016 del premio Sant’Obizio, istituito dal Comune di Niardo nel 1980 e da qualche anno sostenuto anche da Comunità Montana e Bim. Il 62enne studioso di fama nazionale riceverà l’artistica targa raffigurante il santo guerriero sabato alle 15 nella sala consiliare dalle mani del sindaco Carlo Sacristani e dell’assessore alla Cultura della Comunità Montana Simona Ferrarini. Ieri mattina per ufficializzare il nome del vincitore del premio e per presentare le manifestazioni in programma nel prossimo fine settimana, in coincidenza con la festa patronale del paese, oltre al primo cittadino e all’assessore Ferrarini, c’erano il parroco don Angelo Corti e il consigliere Dino Turelli.

LA PROPOSTA di premiare Franzinelli, inoltrata alla segreteria dall’ingegnere brenese Gianfranco Domenighini, era stata recepita all’unanimità dalla commissione giudicatrice e ieri mattina il sindaco per smorzare una polemica isolata ha voluto puntualizzare che «a ogni edizione vengono premiati i meriti di un singolo e non di più camuni. La candidatura di Mimmo Franzinelli era di grandissimo spessore». Simona Ferrarini ha voluto rimarcare la «statura» del premiato sostenendo che «la scelta è stata assolutamente condivisa, e riconosce il valore dello studioso e i sacrifici che comportano le ricerche storiche da lui compiute e nel contempo dà valore alla cultura camuna».

L’aspetto religioso e di divertimento della festa patronale è stato di competenza del parroco, che ha ribadito l’assoluta coesistenza di «sacro e profano» perché «qui l’aspetto spirituale e folcloristico sono coinvolgenti e non si tratta di una festa bigotta ma completa». La sagra vivrà i suoi momenti più «importanti» nelle celebrazioni delle messe solenni e nella processione con le reliquie dei santi patroni (domenica alle ore 15) e nei mercatini di Sant’Obizio (sabato e domenica), oltre che negli spettacoli musicali, negli eventi sportivi e nelle proposte gastronomiche che richiamano annualmente in paese diverse migliaia di persone che arrivano non soltanto dalla Valle.

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