Bienno e Prestine: tre proposte
per usare la dote delle «nozze»

di Luciano Ranzanici

Alla testa di «Bienno è anche tuo», domenica l’uscente Massimo Maugeri chiederà una conferma agli elettori del paese dei Magli; Germano Pini, meglio conosciuto come Aldo, reduce dall’esperienza all’opposizione dopo essere stato primo cittadino per due tornate, ci riproverà per la terza volta, mentre l’ex sindaco di Prestine, Franco Monchieri, correrà per il municipio unico dopo essere stato protagonista assoluto della fusione con Bienno: per ora un unicum a livello provinciale.

INIZIAMO dal 42enne commercialista che ha ereditato proprio da Pini un paese in ascesa incrementandone la notorietà a livello nazionale, e che ha il desiderio di «poter non tanto continuare, quanto ultimare il lavoro che ho iniziato cinque anni fa, in mezzo alle difficoltà legate alla crisi economica e ai pesanti tagli dei trasferimenti statali».

Maugeri è stato coprotagonista della fusione con Prestine, e ricorda che grazie a questa il Comune incamererà nei prossimi anni 9 milioni e mezzo (270 mila euro per 20 anni e altri 4.100.000 in un’unica tranche), potendo così offrire maggiori servizi e abbassare le tasse nei due paesi».

Aldo Pini, 56 anni, ingegnere, si definisce lo stesso di cinque anni fa, «con tanta voglia di lavorare e una sola promessa agli elettori: metterò a disposizione tutte le mie capacità e la mia disponibilità per risolvere i vostri problemi». Anche Il capolista di «Progetto Bienno e Prestine» ritiene importante la fusione con Prestine, e alla gente del paese confinante assicura che «i servizi (uffici comunale e postale, asilo, ambulatori) non subiranno alcuno scossone, e a essi se ne aggiungeranno altri, come la distribuzione di pasti a domicilio, i prelievi domiciliari e il comodo utilizzo dell’isola ecologica».

PINI CULLA poi l’idea di far diventare lo storico palazzo Simoni la sede del Comune, e oltre che un polo nevralgico della vita amministrativa anche un centro culturale e ricreativo (con il parco giochi esterno). Franco Monchieri, 53enne dipendente di Equitalia, candidato sindaco di «Prestine e Bienno insieme» e già primo cittadino dal 2004 e fino alla fusione, assicura che il suo gruppo «intende dare continuità all’attività amministrativa fin qui svolta e soprattutto, dare voce ai cittadini di Prestine». Ed è convinto che «si debba iniziare a ragionare in un contesto allargato ai nostri vicini biennesi, con i quali ci troveremo a lavorare ricercando e condividendo, ne siamo certi, le soluzioni più opportune per entrambe le comunità».

«Il compito che ci attende è delicato poiché richiede una particolare attenzione nel cogliere le istanze e i bisogni dei nostri concittadini», conclude l’ex primo cittadino, convinto d’aver agito bene «dando prova di saper amministrare con impegno, equilibrio e moderazione».

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