le bollette

Darfo Boario, la denuncia: «Stangata sui costi dell’acqua. Rincari annui fino a 80 euro»

di Claudia Venturelli
Le minoranze contro la nuova gestione del ciclo idrico, ma Ab investirà 3 milioni in opere destinate a migliorare il servizio
Gorzone rifornito di acqua con le autobotti
Gorzone rifornito di acqua con le autobotti
Gorzone rifornito di acqua con le autobotti
Gorzone rifornito di acqua con le autobotti

  A un anno dalla polemica per il passaggio ad Acque Bresciane per la gestione del servizio idrico integrato di Darfo, ecco quella per le bollette arrivate a mettere nero su bianco l’aumento, che era stato previsto. Una polemica sostenuta dalla minoranza de «La civica» che quando era al governo si era battuta, insieme ad altre amministrazioni, per ottenere l’Ato camuno, che ora è realtà. «E siamo solo all’inizio -le parole di Giacomo Franzoni, capogruppo di minoranza de La Civica - perché sappiamo tutti che avremo rincari delle tariffe più consistenti. Piccolo particolare, nelle bollette appena arrivate 4 mesi non sono stati computati e sembra una mossa quantomeno simpatica per non far capire alle famiglie quale è il vero aumento».

Per la minoranza gli aumenti vanno dal 40 al 50% , «per cui una famiglia che pagava in media 150 euro all’anno di acqua, alla fine dell’anno si troverà a versare 220-230 euro, considerando che ogni anno ci sarà un aumento progressivo fino ad arrivare quasi a triplicare se non quadruplicare la bolletta». I conti sono presto fatti: un’utenza alberghiera, è passata da una bolletta di 5mila 832 euro a una da 8mila 729 euro con gli stessi metri cubi consumati.

Prendiamo un altro esempio, un’utenza domestica di due persone: la bolletta è passata da 168 euro a 186, ma i metri cubi consumati sono 50 in meno. O un altro ancora: fattura lievitata da 104 a 101, ma con un calo di una trentina di metri cubi di consumo. Infine c’è l’esempio di un ufficio sfitto, fermo a zero metri cubi: con la gestione comunale il proprietario pagava 5 euro e 40 centesimi, con Acque bresciane, quello che viene definito il fisso, è schizzato a 44 euro.

La replica

Per quanto riguarda le utenze domestiche -spiega il sindaco Dario Colossi che ha fortemente sostenuto il passaggio di gestione - siamo passati, come era già stato comunicato da 0,77 a 0,96 centesimi al metro cubo, quindi l’aumento medio è quello del 10%». Al di là delle percentuali, «l’aumento contiene la quota di investimenti che la società farà ora e nei prossimi anni». Acque Bresciane «sta intervenendo in maniera rapida e incisiva sugli acquedotti in via di emergenza -chiude il primo cittadino e ha iniziato anche gli investimenti che saranno da qui ai prossimi anni di 11 milioni di euro». Acque Bresciane ha già realizzato per 1.412.000 euro e nel 2024 sono previsti interventi oltre 800mila euro. Nei prossimi 4 anni, fra acquedotto e fognature vedranno la luce interventi per oltre tre milioni.

Suggerimenti